Bibbiano, bimba sgridata e lasciata sotto la pioggia dagli affidatari: “Non collabora”

Nuove intercettazioni emergono sul caso degli affidi illeciti di Bibbiano. Nuove verità, sempre più inquietanti, su quel sistema di scambi e corruzione portato avanti sulla pelle dei bambini. Una questione sulla quale rimangono ancora molti punti oscuri.

Bibbiano affidi illeciti - Leggilo

Scendi dall’auto, io non ti voglio più”. Sono queste le parole dette da una madre affidataria urla a quella bambina diventata sua figlia, obbligandola a scendere dalla macchina e a restare in strada, nel bel mezzo di un temporale, sotto la pioggia battente. Gli audio, riportati dal Tgr dell’Emlia Romagna, non lasciano dubbi e incutono ancora più timore su ciò che si nascondeva dietro il sistema degli affidi illeciti legata ai servizi sociali della Val d’Enza.

Il caso Bibbiano si rivela insomma sempre più agghiacciante e le ultime intercettazioni sembrano dimostrarlo. La stessa donna, finita nel mirino degli inquirenti, intercettata dalle cimici dei Carabinieri, sgrida duramente la piccola perché non scrive sul diario degli abusi subiti dai genitori naturali. Abusi in realtà mai avvenuti, ribadisce Rainews. ”Tu non ci scrivi perché c’hai paura di scrivere. Perché le cose che devi scrivere adesso sono talmente profonde che non ti va più di scriverci. Non ci vuoi neanche andare vicino”, grida la donna, come si sente negli audio.

L’intercettazione è stata ripresa anche dal Vicepremier Matteo Salvini che ha così commentato su Twitter quanto diffuso dal Tg. “Angosciante e sconvolgente. Dei mostri, c’è da vergognarsi a definirli esseri umani”:

Ma non è tutto. Il Tgr Emilia-Romagna aveva mandato in onda anche un’altra delle intercettazioni ambientali in cui si sentono due donne – complici, e non vittime – conversare tra di loro: trattasi di una neuropsichiatra e una psicologa dell’Ausl reggiana, indagate nell’inchiesta. “E comunque potevi anche dirgli ‘guardi che lei è sposato, c’ha figli, cioè non si sa mai’”, dice una all’altra. Nella conversazione le due professioniste si riferivano a un Maresciallo dei carabinieri che aveva chiesto loro documenti sugli affidi di Bibbiano.

Fonte: Tgr Emilia Romagna, Rai news, Matteo Salvini Twitter

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