Apre la finestra di casa e spara con un fucile: uccide due persone

Ferragosto di sangue ad Ucria, paesino in provincia di Messina. Salvatore Russo, 29 anni, ha ucciso a colpi di fucile due persone, in seguito ad una lite scoppiata a causa di un parcheggio.

Duplice omicidio Ucria Messina Salvatore Russo spara e uccide fucilate zio e nipote Antonino e Fabrizio Contiguglia dopo un litigio per un parcheggio - Leggilo

E’ finita nel sangue una banale lite verificatasi nel centro di Ucria, paesino in provincia di Messina, intorno alle ore 21.00 di giovedì 15 agosto. Antonino Contiguglia, 62 anni, e Fabrizio Contiguglia, di 27 – rispettivamente zio e nipote – sono stati uccisi a colpi di fucile. Rimasto ferito nella colluttazione anche una terza persona, Salvatore Contiguglia, 43 anni e cugino delle vittime.

Secondo le prime ricostruzioni avanzate dagli inquirenti – informa Giornale di Sicilia – la lite è stata causata da un posto auto nella piazzetta – che da Via Carmine conduce alla Chiesa di Maria del Carmelo – che i protagonisti della vicenda si contendevano da qualche settimana. Il killer, Salvatore Russo, 29enne originario di Paternò, dopo la discussione verbale sarebbe rientrato in casa e dal balcone della sua abitazione avrebbe sparato alcuni colpi.

Zio e nipote sono morti sul colpo, mentre le condizioni del cugino delle vittimenon sarebbero gravi , anche se dovrà comunque essere operato. Attualmente è ricoverato presso l’ospedale di Papardo. Sul caso indagano gl’ inquirenti che, grazie alle ricostruzioni, cercano di far luce sulla dinamica. I militari dell’Arma hanno già raccolto alcune importanti testimonianze, ma resta alta la tensione ad Ucria. Infatti, a seguito del duplice omicidio, è scoppiata un’altra lite tra due gruppi di persone ritenute vicine alle vittime e al killer.

Come riferito da LaSiciliaWeb, Vincenzo Crisà, Sindaco di Ucria, ha così commentato l’episodio di cronaca nera che ha riguardato il paese siciliano: “Un’intera comunità è sotto shock per quanto accaduto. E’ un gravissimo fatto di sangue e non era mai avvenuto qualcosa di tale gravità. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un paese accogliente, pacifico e tranquillo, popolato solo da 1.000 persone”.

Una vicenda, a primo impatto banale ma poi trasformatasi in tragedia – come spesso accade – che ha sconvolto la piccola cittadina, invasa da turisti nel periodo estivo.

Fonte: Giornale di Sicilia, LaSiciliaWeb

Gestione cookie