9 migranti a bordo della Open Arms sono stati fatti sbarcare per ragioni “psicologiche”. Intanto, Madrid ha rifiutato di accogliere i 31 minori che si trovano a bordo, come era stato richiesto dal capitano della nave Marc Reig.
“La Open Arms è una nave che batte bandiera spagnola e, di conseguenza, i migranti che sono a bordo sono sotto la diretta responsabilità di Madrid“, con queste parole, riferite dal Viminale qualche giorno fa, si ribadiva la linea del governo italiano sulla questione dei porti chiusi e si faceva pressione sulla Spagna affinché si facesse carico della Ong. Quest’ultima – riferisce l’Ansa – ha inviato lettere ai tre governi affinché mobilitassero la Commissione Europea a trovare una soluzione. “Ribadiamo ancora una volta l’urgenza di avere un porto sicuro dove possiamo sbarcare questa gente”, aveva detto Anabel Montes, capo missione per la Open Arms.
Ciò nonostante, il governo Sanchez non cede sulla linea dei porti chiusi e ha respinto l’appello lanciato dal Capitano di Open Arms, Marc Reig, che aveva chiesto di poter far sbarcare in Spagna i 31 minori che si trovano a bordo. Con una lettera inviata all’ambasciata spagnola a Malta, Reig aveva chiesto che venisse riconosciuto asilo ai minori a bordo. Secca la risposta del Ministro ai lavori pubblici spagnolo, Josè Luis Abalos, arrivata in un’intervista e riportata da Adnkronos: “Il capitano non ha la competenza legale o l’autorità per chiedere asilo per i minori”.
Madrid spera insomma in una soluzione comune europea, ma finora nessun Paese dell’Unione Europea ha chiesto formalmente alla Commissione di avviare un lavoro di coordinamento per lo sbarco e la distribuzione dei migranti a bordo della nave. A cambiare le carte in tavola, la sentenza del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dall’Organizzazione, bloccando di fatto il divieto di ingesso posto da Matteo Salvini. Così, l’imbarcazione è arrivata all’alba di ieri a Lampedusa, al quattordicesimo giorno in mare, come annunciato anche via Twitter:
Ieri sera, 9 dei 147 migranti a bordo sono stati fatti sbarcare a Lampedusa per ragioni “psicologiche”. Le condizioni igienico-sanitarie generali, sono tutt’altro che buone: sono finiti gli antibiotici e molte persone con ferite da armi da fuoco hanno delle infezioni e hanno chiesto che alcuni medici dell’Ordine di Malta venissero fatti salire a bordo. Quello di ieri è stato il quinto trasferimento a terra di migranti a bordo della Open Arms per motivi medici negli ultimi 14 giorni.
Fonte: Ansa, Adnkronos, Open Arms Twitter
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