La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, al momento nei confronti di ignoti, per sequestro di persona sulla vicenda Open Arms.
La nave Open Arms, con a bordo 130 migranti raccolti nel Mediterraneo, è ancora ferma al largo di Lampedusa, in quanto non autorizzata a sbarcare nell’isola siciliana nonostante il Tar del Lazio abbia accolto il ricorso presentato dall’ong Open Arms contro il divieto d’ingresso nelle acque italiane dell’imbarcazione della Ong spagnola.
Intanto però la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per il momento a carico d’ ignoti, indagando sull’ipotesi di reato di sequestro di persona. Dalla Procura spiegano come questo sia un “atto consequenziale” a seguito dell’esposto presentato dagli avvocati di Open Arms. La richiesta dei legali dell’ong iberica è stata quella di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d’ufficio.
Conferme dalla Procura giungono anche rispetto a un esposto formalizzato verso il prefetto di Agrigento, Dario Caputo. Quest’ultimo, come riportato da Il Messaggero, è stato presentato dall’associazione giuristi democratici che ha richiesto di verificare possibili “violazioni commissive o omissive” di rilievo penale a seguito dell’ordinanza del Tar del Lazio dei giorni scorsi.
Nel frattempo all’interno della nave i volontari dell’ong denunciano, tramite il proprio account Twitter, le difficoltà in cui verserebbero i migranti: “La situazione a bordo è insostenibile. Minacce di suicidio – hanno postato in questo tweet – Tentativi di violenza. Tutte le persone sono fisicamente e psicologicamente distrutte. Al limite. Devono essere evacuati immediatamente”.
La situación a bordo es insostenible.
Amenazas de suicido. Conatos de violencia. Todas las personas están física y psicológicamente rotas. Al límite.
Necesitan ser evacuadas de forma inmediata. #PuertoSeguroYA pic.twitter.com/j47kXyXNy3— Open Arms (@openarms_fund) August 16, 2019
Ieri sera sono state evacuate 13 persone per motivi di salute, mentre gli altri restano immigrati a bordo: “Cinque evacuazioni urgenti in 14 giorni – ha scritto – Cosa aspettano ad autorizzare sbarco di tutte le persone a bordo, che l’emergenza medica diventi insostenibile? Quanta crudeltà”.
Ya llevamos 5 evacuaciones urgentes en 14 días. ¿A qué esperan a autorizar el desembarque de todas las personas a bordo, a que la emergencia médica sea insostenible? Cuánta crueldad.#PuertoSeguroYa pic.twitter.com/bxxACKoUVe
— Open Arms (@openarms_fund) August 15, 2019
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, però, tira avanti, ritenendo che non ci sia alcuna emergenza sanitaria all’interno della nave: “Il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa ha detto che dei 13 naufraghi sbarcati per “motivi medici” dalla Open Arms uno aveva un’ otite – ha sostenuto il leader della Lega sulla propria pagina Facebook riportando quanto riferito dal responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio, all’Ansa – Gli altri stavano bene”.
“Siamo davanti all’ennesima presa in giro della ong spagnola su nave spagnola – ha proseguito il Ministro dell’Interno – quella Open Arms che per giorni ha girovagato nel Mediterraneo al solo scopo di raccogliere più persone possibili per portarle sempre e solo in Italia”.
“In tutto questo tempo sarebbero già andati e tornati in un porto spagnolo tre volte – ha concluso – Queste ong invece fanno solo battaglia politica, sulla pelle degli immigrati e contro il nostro Paese. Ma io non mollo”.
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Fonte: Il Messaggero, Open Arms TW, Salvini FB, Ansa