Scambio di lettere tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Quest’ultimo ha accusato il primo di slealtà per aver travisato le sue parole sulla Open Arms.
Ferragosto per tutti, o quasi. Ai piani alti non si va in ferie neanche oggi e a Palazzo Chigi si continua a discutere. Le questioni sono diverse e importanti, tanto da ignorare anche il 15 d’agosto. Non solo crisi di governo, ma anche i migranti restano uno dei temi più scottanti. La Open Arms – informa Rainews – con a bordo 147 migranti, è arrivata all’alba di questa mattina nelle vicinanze di Lampedusa, scortata da due navi della Marina italiana. L’imbarcazione della Ong catalana si è diretta verso l’isola dopo che il Tar del Lazio ha accolto un suo ricorso, sospendendo così il divieto di ingresso nelle acque italiane disposto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ed è proprio a quest’ultimo che è stata indirizzata una lettera scritta dal Premier Giuseppe Conte e condivisa sul suo profilo Facebook.
Stando a quanto riferito dal Presidente del Consiglio, quest’ultimo avrebbe invitato, nei giorni scorsi, il capo del Viminale ad adottare con urgenza i necessari provvedimenti per assicurare assistenza e tutela ai minori presenti nell’imbarcazione Open Arms. Una presa di posizione tradotta e interpretata da Salvini – sottolinea Conte – nella volontà del Premier di far sbarcare i migranti, non a caso poche ore dopo l’appello lanciato da Nicola Zingaretti. “Sei un leader politico e sei legittimamente proteso a incrementare costantemente i tuoi consensi. Ma non puoi travisare una posizione del tuo Presidente del Consiglio, scritta nero su bianco”, scrive Conte, che poi prosegue: “È un chiaro esempio di sleale collaborazione”.
La lettera prosegue circa la questione migranti vista nel suo complesso: “Il tema dell’immigrazione è un tema complesso. Va affrontato con una politica di ampio respiro. Da subito ho elaborato una piattaforma politica ispirata alla tutela dei diritti fondamentali e della dignità della persona e alla protezione dei nostri interessi nazionali, sovente compromessi nella gestione del fenomeno migratorio”, scrive. Nelle volontà del Premier, ci sarebbero stati il contrasto dell’immigrazione illegale e della tratta di esseri umani alimentata dalle organizzazioni criminali; il miglioramento dell’efficienza del meccanismo dei rimpatri in prospettiva europea; la difesa dei Paesi di primo sbarco, come l’Italia, spesso abbandonati a se stessi. “Non possiamo agire da soli. Dobbiamo continuare a insistere in Europa. Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo mi hanno appena comunicato di essere disponibili a redistribuire i migranti”, prosegue Conte difendendo gli omologhi europei.
Infine, qualche parola d’addio: “Siamo ormai agli sgoccioli di questa nostra esperienza di governo. Ho sempre cercato di trasmetterti i valori della dignità del ruolo che ricopriamo e la sensibilità per le istituzioni che rappresentiamo. Ma la tua foga politica e l’ansia di comunicare ti hanno indotto a operare strappi istituzionali”. Infine, rivendicando l’applicazione del principio di “leale collaborazione”, fondamentale per il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche, Conte ha augurato un buon Ferragosto.
Immediata la replica di Matteo Salvini, in queste ore a Castel Volturno per i lavori del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza. “Mi rimprovera una ossessione per i “PORTI CHIUSI”, parla di rabbia, slealtà, ansia, foga e altro ancora. Sono stato leale e sempre lo sarò nel pieno rispetto di ogni carica istituzionale e, prima di tutto, nei confronti dei cittadini che incontro e che mi chiedono di intervenire”, scrive il Vicepremier. Salvini rammenta poi i numeri del suo governo: calo dei delitti del 12% in questo 2019; fortissimo calo di omicidi (-18%); furti
(-17%); rapine in casa o in strada (-21%); violenze sessuali (-24%). Quanto agli sbarchi, questi sono crollati dell’80% rispetto all’anno scorso e del 90% rispetto all’anno prima, con un risparmio per gli Italiani di miliardi di euro, investiti nell’incremento degli uomini delle Forze dell’Ordine.
“Sì, confesso la mia “colpa”, la mia “ossessione” nel contrastare ogni tipo di reato compresa l’immigrazione clandestina. Faccio il Ministro per difendere i confini, la sicurezza, l’onore, la dignità del mio Paese. Con me i porti sono e rimarranno CHIUSI ai trafficanti e ai loro complici stranieri”, scrive. Poi prosegue: “Ed è chiaro che, senza questa fermezza, l’Unione Europea non avrebbe mai mosso un dito, lasciando l’Italia e gli Italiani soli come ha fatto negli anni dei governi di Renzi e del PD”, conclude.
Fonte: Giuseppe Conte Facebook, Matteo Salvini Facebook, Rai news
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