Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato condannato dal Tribunale di Francoforte per violazione del copyright a seguito della pubblicazione senza autorizzazione della foto scattata da Friedhold Ulonska a Sören Moje, uno dei membri della Ong Mission Lifeline.
Il Tribunale di Francoforte ha condannato ieri con un’ingiunzione provvisoria esecutiva il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per violazione del copyright. La decisione è arrivata a seguito di un ricorso presentato da Friedhold Ulonska, giornalista e membro dell’equipaggio della Mission Lifeline, una Ong più volte presa di mira dal leader della Lega. A sua volta, l’Organizzazione non governativa ha risposto alle accuse, accusando Salvini di essere chiaramente fascista per poi correggere il tiro, pubblicando una foto di Sören Moje, uno dei vertici a bordo della Lifeline. L’ immagine, scattata da proprio Ulonska, è stata poi postata sull’account Twitter di Salvini che non avrebbe – sostengono i Giudici del Tribunale – richiesto alcuna autorizzazione all’autore della foto. Una questione che ricorda, per molti versi, le azioni legali mosse dalla Capitana della Ong Carola Rackete nei confronti di Salvini.
Oltre a dover rimuovere quella foto, Matteo Salvini rischia una multa fino a 250mila euro e sei mesi di reclusione. Il fotografo sulla pagina di Mission Lifeline ha così commentato la sentenza del Tribunale di Francoforte: “Matteo Salvini usa come strumento del suo incitamento contro di noi materiale fotografico di missioni di salvataggio in mare, immagini prese da me – ha esordito, come riportato da Il Giornale – Non mi ha chiesto se gli fosse permesso”.
Ha poi proseguito dicendo : “Matteo Salvini deve rispettare la legge. Se non lo fa, come nel caso di specie, ci piace ricordargli i limiti delle sue azioni con tutti i mezzi costituzionali”. Come riferito da La Stampa, il presidente della Mission Lifeline, Axel Steier, ha invece dichiarato: “Negli ultimi mesi abbiamo assistito a numerose violazioni della legge: media e politici hanno rilasciato dichiarazioni inesatte su Mission Lifeline e sui nostri membri dell’equipaggio. Viola il copyright per la sua propaganda, non glielo permettiamo”.
Fonte: Il Giornale, La Stampa