Il Vicepremier e capo politico del M5s, Luigi Di Maio, ha lanciato l’allarme sulle possibili ed eventuali conseguenze della crisi di governo aperta dal leader della Lega, Matteo Salvini.
Nervi tesi tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dopo che quest’ultimo ha aperto la crisi di Governo rompendo gli equilibri a Palazzo Chigi. Il pentastellato non ha digerito la mossa del collega, che potrebbe far saltare una serie di provvedimenti e riforme scritte nell’agenda di Governo, tra cui il taglio dei parlamentari fortemente voluto dal grillino. E non di poco conto risulterebbe il fisiologico aumento dell’iva nei prossimi mesi.
“Mattarella è l’unico che decide quando e se andare a votare. Già è surreale che ci debba essere crisi a Ferragosto. Ai cittadini viene scaricata addosso la preoccupazione non delle elezioni ma di una crisi che colpirà misure per loro importanti“, ha detto Di Maio secondo cui il futuro del Paese è fortemente a rischio e che guarda con rammarico alle riforme come il Reddito o Quota cento che ora hanno subito una battuta d’arresto.
Circa la possibile nuova coalizione di Centrodestra che possa includere Forza Italia: “Berlusconi e Salvini stanno andando dal notaio per firmare un patto che assicura seggi a Berlusconi. Noi abbiamo dato speranza a questo Paese e un’opportunità alla Lega di poter cambiare”, ha proseguito il numero uno del Movimento 5 Stelle, come riportato da Agi.
Secondo Di Maio, la posizione di Berlusconi è ambigua e a sua volta i due potrebbero fare accordi volti solo alla conquista delle poltrone: “Salvini ha deciso di tornare all’ovile. Noi gli facciamo gli auguri, buon ritorno a casa e buon ritorno ad Arcore. Salvini svenderà Lega a Berlusconi come fece 20 anni fa”, ha proseguito. Infine Di Maio ha sfidato il Carroccio: “La Lega faccia dimettere tutti i suoi Ministri da questo Governo. Noi saremo al fianco di Giuseppe Conte. Ha il diritto di presentarsi alle Camere per dire quello che abbiamo fatto, quello che potevamo fare e che non faremo”.
Intanto, come informa l’Ansa, al Senato è scontro sui tempi della crisi al Senato. Il Presidente Casellati ha fissato per martedì 20 agosto le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il conseguente voto sulla mozione di sfiducia della Lega. Ma sul calendario l’Aula dovrà votare questo pomeriggio, alle 18. Il centrodestra aveva infatti chiesto il dibattito dal 14 agosto. Intanto Salvini, tornato dalla Sicilia dopo il suo tour, si è detto pronto a tutto pur di insistere sulle sue ragioni.
Fonte: Agi, Ansa