Giammarco La Malfa, 23enne di Guidonia, è morto in un terribile incidente stradale sul Grande Raccordo Anulare, a Roma, verificatosi tra sabato 10 e domenica 11 agosto.
Giammarco La Malfa, 23enne originario di Guidonia, è morto in un incidente stradale avvenuto attorno alle 5, nella notte tra sabato 10 e domenica 11 agosto sul Grande Raccordo Anulare (Gra) a Roma. Il giovane, dopo aver trascorso la serata in una discoteca all’Eur, aveva accettato un passaggio da due amici. Il tragico impatto che è costato la vita a Giammarco è avvenuto quando il ragazzo si trovava poco distante dalla propria abitazione, tra l’uscita di La Rustica e quella per l’autostrada A24, nella carreggiata esterna.
Come riportato da Il Messaggero, l’auto guidata da Alessandro Amendola – a bordo della quale viaggiava anche suo fratello Fausto, originario di Palombara Sabina – ha inizialmente tamponato una Renault Scenic al cui interno si trovavano due peruviani. Subito dopo l’impatto, i due fratelli sono scesi dalla vettura per verificare le conseguenze dell’impatto, mentre Giammarco è rimasto seduto sui sedili posteriori. È stato allora che è sopraggiunta una Fiat 500 guidata da Alessia F., una donna di 35 anni, che non è riuscita a frenare in tempo finendo per scontrarsi con la Fiat Doblò in cui si trovava il giovane.
L’auto, ribaltatasi su se stessa, ha a sua volta colpito un’altra auto, una Mini Cooper, che stava percorrendo la stessa strada. Giammarco è rimasto incastrato tra le lamiere ed è morto sul colpo, come accaduto pochi giorni fa nell‘incidente di Berzo Demo. Anche Alessandro è rimasto ferito dopo essere stato travolto dalla Fiat, ed ora si trova ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Tor Vergata.
Giunti sul posto i soccorsi e i Carabinieri, sul sinistro è stata aperta una indagine per verificarne meglio la complessa dinamica. Come riferito da Il Giornale, gl’ inquirenti stanno cercando di fare luce sulle cause dell’impatto provando a stabilire le responsabilità, con il supporto anche dei filmati delle telecamere installate in quel tratto del Raccordo.
Fonte: Il Messaggero, Il Giornale