Un bambino di 6 anni è stato portato d’urgenza in ospedale in condizioni critiche dopo essere stato buttato giù dalla terrazza del museo Tate.
Quella che doveva essere una giornata da turisti, magari in un giorno di ferie, si è trasformata in tragedia. La vita è fatta così: è imprevedibile nel bene e nel male e qui il nero ha il volto di un ragazzo di 17 anni che ha spinto – il motivo è ancora da appurare- il piccolo di sei anni giù dalla terrazza panoramica della Tate Modern Gallery.
Londra: il bambino e il ragazzo non si conoscevano
I fatti, scrive il Telegraph, sono avvenuti domenica 4 agosto attorno alle 13.40 – le 14.40 in Italia. Il bambino si trovava appunto sulla terrazza panoramica di uno dei musei più visitati al mondo, con 6 milioni di visitatori ogni anno, e all’improvviso è caduto giù, facendo un volo di cinque piani. Il piccolo è stato trovato sul tetto del quinto piano. E’ stato subito trasportato in ospedale in elicottero dove le sue condizioni sono critiche. Il museo è stato invece evacuato.
La beffa di questa storia è che – come appurato dalla Polizia inglese – il ragazzo 17enne arrestato per il compimento del gesto non aveva alcun legame con il bambino. Anzi, dopo averlo spinto giù facendogli fare un volo di diversi metri, è rimasto tra le persone che guardavano, quasi come se non fosse stato lui l’autore del gesto, scrive il Guardian. Ovviamente la domanda principale è: perché? Perché in un giorno qualsiasi di una giornata qualsiasi una persona si è arrogata il diritto di giocare con la vita di una persona, una persona piccola, che non ha potuto e saputo difendersi. Il bambino è stato scelto a caso? Oppure la vittima era già stata individuata prima e il 17enne lo ha seguito fino alla terrazza? Sono tutti quesiti a cui si dovrà dare risposta. In questa storia c’è poi un’altra cosa che per il momento è solo un enorme punto di domanda: come sarà il futuro del bambino dopo una caduta del genere.
Fonte: Telegraph, Guardian, UK Police