Dopo giorni di appelli, richieste e salvataggi, la nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea-Eye trova il suo porto sicuro. Malta autorizza lo sbarco dei migranti a bordo. Ma ora dove andranno?
Termina nel migliore dei modi l’avventura della nave Alan Kurdi. Ad annunciare lo sbarco a Malta è il premier Joseph Muscat, che accoglierà i 40 migranti salvati in mare, prima che vengano successivamente distribuiti tra i Paesi dell’Unione europea. Malta risponde favorevolmente alla richiesta della Germania, come riportato da Adnkronos. Questo il contenuto del tweet: “Su richiesta della Germania, #Malta consentirà a 40 migranti sulla nave tedesca Alan Kurdi di essere trasferiti su mezzi delle forze armate e di entrare in porto. Il governo tedesco e la Commissione europea hanno organizzato la distribuzione di tutte le persone tra gli Stati membri dell’Unione. Nessun migrante rimarrà a Malta“.
Nei giorni scorsi, la Sea-Eye aveva lanciato un appello per lo sbarco e l’Italia aveva rifiutato di fare da approdo per i migranti a bordo della Alan Kurdi. Malta ha invece concesso il permesso dopo la richiesta-video della capo missione Barbara Held: “Non ci abbandonate“.
Come precisato dal premier maltese, nessun migrante resterà a Malta. Le persone a bordo dell’Alan Kurdi saranno successivamente distribuiti in diversi Stati membri dell’Ue. Alla notizia dello sbarco è esplosa la gioia sulla nave. Migranti e volontari della Sea Eye si sono lasciati andare ad applausi, urla di gioia ed abbracci, come riportato da TgCom24. L’annuncio è stato dato proprio da Barbara Held che ha tranquillizzato i migranti: “Presto sbarcherete a Malta e andrete in diversi europei“. La stessa ong Sea Eye ha ringraziato pubblicamente Malta e il governo di Joseph Muscat.
Alessandra Curcio
Fonti: Adnkronos, Joseph Muscat Twitter, TgCom24
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