Il deputato dem Ivan Scalfarotto martedì si è recato per un’ispezione al carcere di Regina Coeli e ha incontrato Christian Gabriel Natale Hjort e Finnegan Lee Elder, accusati di concorso dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il dem voleva accertarsi delle condizioni dei due giovani dopo la pubblicazione della foto di Natale Hjorth bendato.
Il dem intervistato da La Stampa, ha spiegato: “In carcere, sono venuto a trovare la Repubblica italiana. Anche di fronte al crimine più efferato, nessun detenuto deve essere sottoposto a trattamenti inumani o degradanti“. La decisione non poteva non provocare reazioni. Dal Partito Democratico nessuna voce si alza in difesa di Scalfarotto. “È il caldo. Spero che sia il caldo – ha scritto su Twitter Carlo Calenda – Perché tra Gozi ieri e Scalfarotto oggi vi giuro che stiamo raggiungendo vette di stupidità mai prima conquistate nella politica contemporanea“.
È il caldo. Spero che sia il caldo. Perché tra Gozi ieri e Scalfarotto oggi vi giuro che stiamo raggiungendo vette di stupidità mai prima conquistate nella politica contemporanea. https://t.co/9U9Rpr06ag
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 1, 2019
Calenda non è il solo: il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha preso le distanze, scrive la Repubblica: “Quella di Scalfarotto è una sua iniziativa personale, rientra nelle sue prerogative da parlamentare ma – sottolinea Zingretti – è una sua iniziativa, non fatta a nome del PD“.
Anche Emanuele Fiano prende le distanze dall’amico: “Ci sono momenti in cui il pensiero di dissociarsi dal comportamento di un amico, un compagno di battaglie sui diritti, e sulla difesa della Democrazia nel nostro paese, puo’ spingere a stare in silenzio. Io invece voglio spiegare perche’ non ho condiviso la scelta di Ivan Scalfarotto di andare a Regina Coeli a verificare, tra l’altro, le condizioni di detenzione dell’assassino del Carabiniere Cerciello Rega. Gli insulti che hanno colpito Ivan sono inaccettabili, e certamente c’è sempre anche, l’esigenza di verificare la condizione dei diritti dei detenuti, ma senza incorrere nel rischio di apparire, come è successo, come coloro che invertono l’ordine delle priorità, pur in assoluta buona fede“.
Matteo Salvini su Twitter commenta: “Il PD va in carcere a verificare che il criminale americano non sia stato maltrattato… Non ho parole!!! #MarioCercielloRega #Carabinereucciso“.
Risponde al leader della Lega la pagina Twitter del PD Milano che pubblica un commento: “Salvini si scaglia contro Ivan Scalfarotto, aizzando i propri sostenitori contro il parlamentare @pdnetwork . A Salvini diamo un consiglio: tra moto d’acqua e selfie, si occupi un po’ meno di commentare la cronaca e lavori un po’ di più per garantire la sicurezza“.
Il Movimento 5 Stelle commenta: “Questo deputato Pd – scrive Carlo Sibilia, sottosegretario del Ministero dell’Interno – ha scelto di andare a trovare l’assassino in carcere.Voi che ne pensate? Per me rivoltante.Vada in carcere ma esca da Parlamento #Scalfarotto”
Nella storia del #Carabiniere ucciso ci sono due parti.Quella di un servitore dello Stato ucciso e quella di un assassino.Questo deputatoPD ha scelto di andare a trovare l'assassino in carcere.Voi che ne pensate?Per me rivoltante.Vada in carcere ma esca da Parlamento #Scalfarotto pic.twitter.com/8n9taUdofK
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) August 1, 2019
Ivan Scalfarotto qualche ora dopo ha ribadito le ragioni della sua visita :“Sono convinto della doverositaà del mio gesto, nonostante la tempesta perfetta messa su. La mia ispezione era una verifica dello stato democratico: abbiamo già accettato che le persone possano affogare in mare, che possano stare sul ponte di una nave senza assistenza – un pensiero va anche alla famiglia del carabiniere, scrive Huffingtonpost – Se avrò la possibilità di incontrare la famiglia di Cerciello Rega lo farò con una commozione profondissima, e spero possa succedere”.
https://www.facebook.com/scalfarotto/posts/10157502417716532
Fonti : Repubblica, Huffingtonpost, twitter