Tolti ai genitori naturali, poi agli affidatari e infine messi in una struttura. E’ il calvario di due fratellini, uno di due e di cinque anni, vittime del sistema Bibbiano sugli affidi illeciti. Su decisione del Tribunale per i minorenni di Bologna, sono finalmente tornati a casa. Una vicenda iniziata quattro anni fa, con l’allontanamento del primogenito.
Come ripercorre Sky Tg24, l’inchiesta “Angeli e demoni” è cominciata il 27 giugno quando i Carabinieri di Reggio Emilia, nell’ambito di un’indagine su un presunto traffico di minori nel comune di Bibbiano, hanno messo agli arresti domiciliari 18 persone, tra cui lo stesso Sindaco della città Andrea Carletti. Un sistema consolidato, quello di Bibbiano, che ha coinvolto funzionari pubblici, assistenti sociali, medici e psicologi e che facevo perno attorno ai servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, un consorzio di sette comuni nel Reggiano. Manipolando le testimonianze dei bambini, si cercava di sottrarli alle famiglie d’origine per affidarli, dietro pagamento, ad amici o conoscenti.
Il calvario è lo stesso che ha coinvolto due fratellini prima tolti ai genitori; dopo strappati anche agli affidatari e infine messi in un istituto. Dopo anni di lontananza, sono tornati da mamma e papà, su decisione del Tribunale per i minorenni di Bologna. Di 2 e 5 anni, i piccoli sono stati tolti ai genitori a causa della loro “inadeguatezza“. Successivamente erano stati collocati presso una coppia, nel Parmense, con la qualche avevano maturato legami di affetto. Anche a questi, tuttavia, sono stati strappati via per sospetti abusi e inseriti in una struttura dell’Appennino parmense, a 80 chilometri da casa, nel luglio del 2017. Un via vai che ha lasciato non poche conseguenze sulla salute psicofisica dei bimbi. In particolare, il maschietto ha avuto problemi di bulimia ed eneuresi notturna.
Grazie all’impegno del legale Stefania Plancher, il Tribunale per i minori ha riesaminato il caso e capovolto il verdetto. A nome dei genitori dei fratellini, nei giorni scorsi l’avvocato Paolo Ghidoni ha depositato un esposto-denuncia di 15 pagine alla Procura di Reggio, titolare dell’inchiesta Angeli e demoni. I genitori dei bimbi, entrambi originari del Sud Italia, sono una coppia unita, con una fitta rete di parenti intorno. Non c’è nessun motivo logico a giustificare l’allontanamento. “I motivi sono risibili. L’affido, che deve essere l’estrema ratio, è stato fatto senza nemmeno redarre il progetto prescritto dalla legge. C’erano discrezionalità pura e gravissime negligenze operative. Ho chiesto più volte spiegazioni ad Anghinolfi, inutilmente“, scrive la Plancher, come riporta Il resto del Carlino.
Fonte: Il Resto del Carlino, Sky Tg24
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