L’Ong francese Medecins du Monde ha denunciato quanto accade ai migranti che tentano di scavalcare la frontiera al confine Italia-Francia, chiedendo l’intervento urgente dell’Onu per garantire i diritti fondamentali delle persone.
“Ogni notte, al posto di frontiera di Mentone, delle persone vengono rinchiuse in container. Affinché cessino le violazioni dei diritti degli esiliati al confine franco-italiano invitiamo il relatore speciale dell’Onu a venire sul terreno”. Questo quanto scrive su Twitter l’Ong francese Medecins du Monde:
Chaque nuit au poste frontière de #Menton, des personnes sont enfermées dans des containers.
Pour que cessent les violations des droits des exilés à la frontière franco-italienne, nous invitons le rapporteur spécial de l'@ONU_fr à venir sur le terrain.
🔴 https://t.co/CjnAyVfGzZ pic.twitter.com/D2Zg9EC6T6— Médecins du Monde (@MdM_France) July 16, 2019
Come informa Open, l’Ong si è rivolta alla Procura di Nizza per denunciare gli oltraggi ai diritti fondamentali dell’uomo. Nello specifico, a fine giugno 2019 sono state depositate 13 segnalazioni presso la Procura nizzarda per denunciare la privazione illegale di libertà a cui sarebbero state sottoposte le persone prima di essere respinte in Italia. Tutte riguardano la privazione illegale di libertà di cui sarebbero state oggetto delle persone nella fase precedente al loro respingimento in Italia.
“In effetti, ogni sera degli individui vengono rinchiusi per tutta la notte, in moduli “Algeco” adiacenti al posto di polizia situato al confine di Mentone”, prosegue la Ong. A Mentone, tra l’altro, era stata fermata e arrestata l’attivista Francesca Peirotti per aver aiutato i migranti a scavalcare il confine. I moduli non sono nient’altro che container di 15 metri, sprovvisti di letti, in cui possono essere trattenute decine di persone simultaneamente, private di cibo. Il tutto, per una durata di tempo che supera le quattro ragionevoli ore di privazione di libertà consentite dal Consiglio di Stato. “Anche dei minori sarebbero stati «regolarmente rinchiusi insieme agli adulti e le donne non vengono sempre separate dagli uomini”, fanno sapere dall’Ong. Per questo, è stato richiesto di includere nuovi 13 casi nell’inchiesta giudiziaria ed è stato invitato il relatore speciale Onu, Felipe Gonzalez Morales, a recarsi il prima possibile sul posto per “constatare i gravi oltraggi ai diritti delle persone esiliate perpetrati dalle autorità francesi e formulare le opportune raccomandazioni che, speriamo, facciano finalmente rispettare i diritti al confine franco-italiano”.
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