Il PD ha chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a seguito dello scoop di Buzzfeed in merito al presunto finanziamento della Russia alla Lega.
Continuano ancora le polemiche politiche in Italia a seguito delle intercettazioni pubblicate dal sito statunitense Buzzfeed, in cui si sente parlare Gianluca Savoini, presidente dell’associazione Lombardia-Russia, con tre russi per cercare di ottenere 65 milioni di dollari alla Lega.
I fatti si sarebbero svolti il 18 ottobre 2018 al Metropol Hotel di Mosca e naturalmente questa notizia ha avuto un grande risalto in Italia, con addirittura l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Milano che ha iscritto nel registro degli indagati per corruzione internazionale lo stesso Savoini.
Ebbene, ora la Sinistra, che inizialmente ha chiesto una commissione d’inchiesta sul caso, è passata ulteriormente all’attacco del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a seguito della scoperta di un’intervista risalente al 2014 e rilasciata ad International Affairs, in cui il leader del Carroccio presentava il presidente dell’associazione Lombardia-Russia come suo rappresentante ufficiale nei rapporti con lo Stato guidato da Vladimir Putin.
A rendere pubblica questa circostanza è stato il deputato PD, Filippo Sensi, attraverso un messaggio pubblicato tramite il proprio account Twitter: “Correva l’anno 2014, e Savoini e D’Amico venivano indicati da Salvini in questa intervista – tutta da leggere – come ‘my official representatives'”, che tradotto significa “miei rappresentanti ufficiali”.
Correva l’anno 2014, e #Savoini e D’Amico venivano indicati da #Salvini in questa intervista – tutta da leggere – come “my official representatives”: https://t.co/CqVV0V1MUg pic.twitter.com/TmH666RlDr
— nomfup (@nomfup) July 13, 2019
Come riferito da Dire, è andata giù ancora più duro Lia Quartapelle, capogruppo del Partito democratico nella commissione Esteri: “Savoini era presente all’incontro bilaterale riservato del 16 luglio 2018 al ministero dell’Interno russo. Salvini dice che non sa chi l’ha invitato – ha dichiarato l’esponente PD – A prenderlo alla lettera preoccupa e sconcerta che il ministro, responsabile della sicurezza di tutti noi, non sappia chi sia con lui alle riunioni riservate con delegazioni straniere”.
“Eventi che normalmente passano filtri di sicurezza di altissimo livello. A meno che Savoini non fosse invitato dal ministero dell’Interno russo. Il che avrebbe risvolti ancora più inquietanti – è la conclusione della deputata dem – Salvini quindi o mente o non sa fare il suo lavoro. In ogni caso si dimetta, è un pericolo per la sicurezza nazionale”.
Fonte: International Affairs, Twitter Filippo Sensi, Dire