Con 180 voti a favore e 50 contrari, senza emendamenti, il Senato ha approvato il Disegno di legge costituzionale sul taglio dei parlamentari, ridotti di 350 posti.
Il Vicepremier Luigi Di Maio può dirsi soddisfatto, ora che manca soltanto la votazione definitiva alla Camera dei deputati per veder diventare legge a tutti gli effetti la proposta sul taglio dei parlamentari. Il passaggio definitivo potrebbe avvenire prima della pausa estiva. Intanto – informa l’Ansa – il Senato ha dato il via libera sulla misura che decurterà il numero dei posti a sedere in Parlamento, ridotti di 350. “Siamo molto contenti del fatto che oggi, in terza lettura, sia stato approvato anche al Senato della Repubblica il taglio di quasi 350 parlamentari”, esulta il pentastellato che mette a segno – dopo il taglio dei vitalizi – un’altra delle sue vittorie. Dei 230 votanti, 180 si sono dimostrati favorevoli e 50 contrari. Il sì ha quindi ottenuto la maggioranza assoluta, fissata a 161. Il via libera finale e definitivo potrebbe arrivare dall’aula di Montecitorio entro la fine del mese, prima della pausa estiva.
#RiduzioneNumeroParlamentari. Approvato, in seconda deliberazione Senato, ddl contenente modifiche ad articoli 56, 57 e 59 Costituzione: https://t.co/IyKkXdvt1Y Testo torna a Montecitorio per seconda deliberazione Camera pic.twitter.com/DBwii2q9uG
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) July 11, 2019
Con l’approvazione della riforma, l’Italia passerebbe dal terzo al quinto posto nella classifica circa il numero di deputati di ciascuno dei 28 paesi dell’Unione Europea. Attualmente, l’Italia segue Germania – con 709 – e Regno Unito – con 650 -, come riporta Il Sole 24 Ore. Una volta approvata la riforma, scenderebbe al quinto posto, scavalcata dalla Polonia, che conta 460 deputati. Nello specifico, il disegno di legge costituzionale prevede 200 senatori elettivi invece di 315, e 400 deputati invece degli attuali 630. Una riduzione pari al 36,5% degli attuali componenti per ciascuno dei due rami del Parlamento.
Il PD contrario
A votare il Ddl sono stati in 180: serviva la maggioranza assoluta di 161 voti favorevoli. Ha sostenuto la maggioranza M5S Lega il gruppo di Fratelli d’Italia. Ha votato no il PD e il Centrosinistra. Forza Italia non ha partecipato alle votazioni. La riforma ha incassato 180 sì e 50 no. Come risulta dai tabulati, a favore del disegno di legge si sono schierati 159 senatori fra Lega e Movimento 5 stelle – 55 dei primi e 104 dei secondi. Decisivi sono stati i 15 voti favorevoli di Fratelli d’Italia che hanno sostenuto il taglio dei parlamentari. Hanno confermato il loro ‘no’ 40 senatori del PD su 52 e 9 senatori del Misto – tra essi gli ex M5s Paola Nugnes e Gregorio De Falco. Ha votato no Pier Ferdinando Casini delle Autonomie.
Luigi Di Maio esulta
“È stata una partita difficile, la fine di un tempo fondamentale. Ora ci manca un ultimo tempo per segnare il gol definitivo e fare diventare il taglio dei parlamentari una riforma per sempre”, queste le prime parole alla stampa proferite dal Vicepremier, riportate da TgCom24. La riforma taglierà le poltrone e farà risparmiare circa 500 milioni di euro a legislatura, soldi che verranno restituiti alla collettività e con cui, fa presente il grillino, è possibile acquistare 2.500 autobus o costruire asili. “Metteremo questi soldi a disposizione delle cose importanti per i cittadini italiani. E’ la fine di un’ingordigia politica andata avanti per decenni, un’altra promessa mantenuta, un’occasione per ribadire il nostro modo di amministrare lo stato. Tagliamo i privilegi, tagliamo i politici e ridiamo al popolo che si riappropria di soldi che erano suoi”, prosegue il pentastellato.
Più volte, il Ministro del lavoro aveva ribadito la novità del ddl e la difficoltà di una votazione del genere, specie al Senato dove la maggioranza è inferiore alla Camera. “La strada è ora in discesa e la riforma deve diventare legge il prima possibile. Parlamentari che tagliano se stessi è un grande spettacolo di democrazia e di giustizia sociale. Un po’ di gente che sta qui dentro da 7-8 legislature dovrà trovarsi un lavoro”, esulta. Interviene anche il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, che su Twitter scrive: “Manca solo un passo e il taglio di 345 parlamentari sarà realtà. Un buon giorno per l’Italia”.
Il sì del Senato alla riduzione del numero di deputati e senatori è il penultimo voto per l’approvazione definitiva di una riforma epocale. Manca solo un passo e il taglio di 345 parlamentari sarà realtà. È un buon giorno per l’Italia https://t.co/oGhvNcuHTQ #TagliaPoltrone pic.twitter.com/i45gOWeanC
— Riccardo Fraccaro (@riccardo_fra) July 11, 2019
Le reazioni di Matteo Salvini e Giusppe Conte
Il Vicepremier Matteo Salvini ha celebrato la legge subito dopo l’approvazione con un pollice alto e la frase: “Taglio di 345 parlamentari, fatto“. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha dichiarato: “E’ un segnale importante di grande responsabilità e di grande sensibilità da parte dei parlamentari che stanno votando un provvedimento normativo molto coraggioso che addirittura limita i posti che ci saranno nel prossimo Parlamento“. L’Adnkronos riporta il plauso del premier verso le componenti parlamentari che hanno permesso il passaggio positivo del Ddl in aula: “Bisogna dare atto a loro del grande coraggio perché stanno ammettendo che possono svolgere le funzioni anche riducendo il numero dei parlamentari. E’ un bel segno nei confronti del Paese“.
Fonte: Ansa, Adnkronos, Senato Repubblica Twitter, Senatori PD, Tgcom24, Riccardo Fraccaro Twitter, Il Sole 24 Ore