Nicola Zingaretti: “Vi spiego in 5 punti il disastro di questo Governo”

In un articolo pubblicato sull’ Huffington post il segretario PD, Nicola Zingaretti ha elencato gli errori, a suo avviso, fatti dall’esecutivo.

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Cinque sembra essere il numero preferito del PD. Sembra di risentire quelle vecchie cinque proposte per salvare l’Italia – proposte da un Matteo Renzi oramai uscito dai giochi – nel leggere il commento, pubblicato sull’Huffington post, di Nicola Zingaretti. Il Governo e Salvini continuano a inanellare sconfitte che portano sempre più alla paralisi”, comincia l’articolo. Poi l’elenco degli errori dell’esecutivo. Primo: i due Vicepremier avevano annunciato fuoco e fiamme dopo le Europee con la conquista dell’Europa. Ma hanno sbagliato tutto e ora l’Italia è isolata. Il Parlamento Europeo che doveva essere dei nazionalisti è presieduto da David Sassoli, europeista convinto che finalmente ha iniziato, a porre come questione all’ordine di giorno il trattato di Dublino e delle responsabilità dell’Europa. Punto secondo: i due alleati hanno dovuto accettare la manovra correttiva. “Aveva ragione l’Europa i conti erano fuori controllo e per rimettere le cose a posto hanno dovuto limitare i due provvedimenti identitari di Lega e 5 Stelle, Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Hanno preso atto che non “tirano” questa è la verità”, scrive il dem. Punto terzo: la Flat Tax, punto forte della Lega, non si farà sia perché iniqua sia perché non ci sono soldi. Ad ottobre, sempre secondo Zingaretti, si potrebbero avere tagli alla Sanità e agli altri servizi pubblici.

Quanto all’immigrazione – arriva al punto quattro – la situazione sarebbe un disastro: “A parte il dramma umano i nostri confini non sono protetti e controllati. Gli sbarchi continuano l’Europa ci ha lasciato soli ed è chiarissimo perché Salvini diserta i vertici: perché li risulterebbe evidente che sono proprio i Paesi di Visegrad suoi alleati a isolarci. Il nervosismo del Ministro degli Interni ha un motivo le sue scelte ci hanno portato in un vicolo cieco e non sa come uscirne”. Il punto cinque, invece, si richiama alla questione della Libia, ribadendo – come fatto qualche giorno fa, informa l’Ansa – la necessità di intervenire.

Dopo la realtà, le speranze. Il Piano per l’Italia del PD comprende 10 proposte, tra cui recuperare 50 miliardi da fondi stanziati, ma non spesi, per investirli nell’economia verde e creare lavoro. Ma anche ridurre le tasse sul lavoro per alzare di 1500 euro l’anno gli stipendi del ceto medio; studio gratuito fino alla laurea per i figli di chi è in difficoltà economica; giusta retribuzione per tutti e salari uguali per uomini e donne; aumentare gli investimenti nella sanità pubblica. “Poi interroghiamo l’Italia. Quale nuovo Stato e nuove autonomie, come riformare la filiera della conoscenza, come rendere l’Italia più semplice riformando la burocrazia, come favorire la crescita delle nostre imprese e creare lavoro di qualità. Come non arrendersi e lanciare la grande sfida della rifondazione dell’Europa”, scrive. Infine, Zingaretti ribadisce la necessità di riformare il Partito e la sua organizzazione: Così non ce la facciamo dobbiamo cambiare davvero tutto e lo faremo. Noi dunque ci siamo. Rispetto tutti, ma a tutti dico attenzione: non esiste alcuna possibilità di costruire una credibile alternativa a Salvini che non passi per un rinnovamento e rilancio del PD e la formazione intorno a noi di reti e alleanze per essere credibili e competitivi”.

Fonte: Huffington post, Ansa

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