Il quotidiano della Santa Sede, in un editoriale, ha evidenziato ancora che il tema dei migranti è diventato un problema che necessità dell’intervento dell’Unione Europea, dimostratasi incapace di essere all’altezza dei valori sui quali è stata fondata.
Si è celebrata ieri mattina, per l’anniversario della visita di Bergoglio a Lampedusa, la messa in tema per migranti. Il Pontefice ha lanciato un appello per aiutare, come vuole Gesù, gli ultimi e gli sfruttati. L’idea è stata ribadita anche da L’Osservatore Romano, il quotidiano edito dalla Santa Sede, che ha preso una posizione sulla gestione dei fenomeni migratori. “Quando si tratta della povertà e della disuguaglianza non vale il limite delle acque territoriali o della zona Sar di competenza. Porre le domande sbagliate non costituisce un atteggiamento utile neppure per distinguere posizioni e orientamenti, soprattutto quando viene costruita una polarizzazione che si vorrebbe risolutiva perché immediatamente sovrapponibile a uno scontato giudizio morale”.
Si segnala anche come il ruolo esercitato dall’Unione europea non abbia prodotto risultati efficaci: “Non si tratta, con tutta evidenza, di decidere cosa fare quando un mezzo improvvisato si trova in mezzo al mare stipato di uomini, donne e bambini”. Gli enti istituzionali, infatti, si sono dimostrati incapaci di dimostrarsi all’altezza dei valori sui quali è stata fondata e di modificare norme che lasciano nelle mani di pochi il cerino di questa responsabilità, si legge. Bisognerebbe dunque – specifica Tgcom24 – dare vita a meccanismi in grado di occuparsi di “regolamentazione, controlli, eventualmente soglie per regolamentare gli sbarchi che ad ogni modo, continueranno. Perché non dovrebbero partire?”, ci si chiede. Infine, si evidenzia come i migranti non optino per la via della violenza. In sostanza, ci vuole maggiore attenzione da parte dell’Europa per risolvere una questione tanto delicata come quella dell’immigrazione.
Fonte: Tgcom24, Osservatore Romano