Il Vicepremier Luigi Di Maio ha commentato la vicenda di Alex, il veliero della Ong Mediterranea, scagliandosi duramente contro l’azione delle Organizzazioni non governative.
Ne erano 54, ne sono sbarcati 13 – bambini e donne – e ne sono rimasti 41. La situazione a bordo di Alex – il veliero che ieri ha soccorso decine di migranti in zona Sar libica – continua ad essere critica e il caso Sea Watch sembra essersi riaperto. Specie perché la nave della Ong Mediterranea ha chiesto un porto sicuro e ha rifiutato di recarsi a Malta, che si era invece offerta di farsi carico dei profughi. Ancora incerto, invece, un ipotetico accordo tra La Valletta e Roma su un probabile scambio dei migranti a bordo della Mediterranea e altri residenti a Malta.
Adesso devono sbarcare presto gli altri 41 naufraghi rimasti. Accordo tra governi italiano e maltese è confermato da entrambe le parti: aspettiamo che Autorità organizzino il trasferimento a Malta su assetti militari, visto che non può avvenire a bordo della ALEX #Mediterranea
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 5, 2019
La vicenda della Ong di Mediterranea sembra aver aperto l’ennesimo contenzioso tra l’Organizzazione non governativa e il Viminale. “La questione è l’ennesima dimostrazione che ormai le Ong hanno trovato il loro palcoscenico. Vanno in zona Sar libica, prendono persone che potrebbero essere salvate dalla Marina libica, le mettono in barca, vengono in Italia e iniziano uno show sulla pelle di questi poveri disperati. Negli ultimi mesi ne sono sbarcate 300, qui ci sono 50 persone su una barca”, ha commentato il Vicepremier Luigi Di Maio all’agenzia Vista, al termine dell’inaugurazione del Villaggio Coldiretti a Milano. “Incoscienti questi delle Ong, usano una barca a vela per andare in Libia, prendere persone e venire a sfidare l’Italia. Malta ha dato la sua disponibilità ed è giusto che queste persone vadano a Malta. Non possiamo occuparci dei migranti solo quando fanno notizia, quando ci sono le Ong. Dobbiamo lavorare sempre a difendere i confini”, ha proseguito il pentastellato.
Nel frattempo l’imbarcazione di Proactiva Open Arms, che sta scortando la Alex, si è offerta di ospitare i naufraghi a bordo, per accompagnarli sull’isola-Stato. Malta, però, avrebbe ritrattato l’offerta. “Abbiamo prestato assistenza medica alle persone a bordo di Alex, abbiamo offerto la nostra imbarcazione per accompagnarle a Malta: Malta ci ha risposto che il porto per noi è chiuso per motivi politici. La Spagna tace. Chi è rimasto a difendere il diritto del mare e la vita?”.
Abbiamo prestato assistenza medica alle persone a bordo #Alex, abbiamo offerto la nostra imbarcazione per accompagnarle a Malta. Malta ci ha risposto che il porto per noi è chiuso per motivi politici. La Spagna tace. Chi è rimasto a difendere il diritto del mare e la vita? pic.twitter.com/qqzfnmRgkJ
— Open Arms IT (@openarms_it) July 5, 2019
Fonte: Agenzia Vista, Open Arms Twitter, Mediterranea Saving Humans Twitter