Sea Watch, Saviano: “Dovete salvare tutti i migranti. Perchè è criminale tenerli in mare”

Intervenuto a margine della presentazione della nuova “Smemoranda 2020” a Casa Emergency a Milano, Roberto Saviano ha parlato nuovamente del caso Sea Watch.

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Negli ultimi giorni Roberto Saviano ha più volte parlato del caso Sea Watch e della capitana Carola Rackete. Secondo lo scrittore, con la sua manovra la Comandante ha difeso la nostra Costituzione, e chi ha insultato Carola soffre di inferiorità sessuale nei confronti dei neri. Insomma le ragioni dell’altro – di chi ritene che l’immigrazione debba essere regolamentata secondo previsioni normative chiare e correttamente applicate – non sussistito per Saviano. Esiste solo il diritto di entrare, senza neanche chiedere.

Ebbene, ulteriori dichiarazioni da parte di Saviano sono giunte a margine della presentazione della nuova “Smemoranda 2020” a Casa Emergency a Milano. E, come raccontato da Repubblica, ancora una volta a finire nel mirino del giornalista è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini definito dallo scrittore, solo pochi giorni fa, come riportato dall’Ansa, “non una persona perbene”: “Sono particolarmente infastidito dall’espressione usata da Salvini: ‘Ricca Comandante’ – ma anche “Sbruffoncella” dice Saviano con parole riportate da AdnkronosÈ una furbata, un giochino lurido e un attentato alla serietà”. Un candore sorprendente da parte di chi non ha risparmiato ogi sorta di attacco verbale proprio contro il Ministro

“Ormai la gente ha paura e non si schiera perché teme attacchi social – è l’analisi dello scrittore che sembra non accorgersi di come, nei social, le idee pro e contro sembrano ben espresse, anche troppo – Se stai con loro fai parte del popolo ma se li critichi diventi élite. Prendere posizione è fondamentale e prima o poi dovremo fare i conti con questa cialtroneria ricattatoria attuata da Salvini”. Dice Saviano, e non si capisce bene cosa voglia dire

Sui migranti l’autore di Gomorra non ha alcun dubbio e risponde così alle domande dei giornalisti: “Salvarli tutti? Assolutamente sì. Accoglierli tutti? È un’altra questione – ha proseguito lo scrittore – L’accoglienza deve essere europea, ma tenere in mare persone disperate è un atto criminale”.

Stando allo sceneggiatore, “va ridiscusso il Trattato di Dublino ma Salvini e i 5S hanno disertato qualsiasi riunione per riscriverlo – è l’ennesimo affondo del giornalista nei confronti del Governo – Speronamento di Carola Rackete? Non mi è sembrato un atto violento, vediamo la valutazione dei pm. Il capitano della Sea Watch è soltanto un bersaglio della propaganda”. Dice Saviano il quale evidentemente, non considera “propaganda” la scampagnata dei parlamentari su Sea Watch, nè la presentazione del libro di un certo Salviano a bordo della Open Arms, qualche giorno fa, a Napoli. Fino a quando il livello del confronto sarà ridotto ai minimi termini come negli slogan di cui anche Saviano non può fare a meno il livello dello scontro rimarrà alto, temiamo, e molto basso nei contenuti nelle parole, constatiamo.

Fonte: Repubblica, Ansa, Adnkronos, YouTube Local Team

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