La Guardia di Finanza ferma le Onlus dell’accoglienza. Truffa da 7 milioni di euro sui migranti

Un’operazione della Guardia di finanza di Lodi ha smantellato un’organizzazione criminale dedita alla truffa e all’autoriciclaggio nel settore della gestione dei migranti.

Lodi Onlus organizzazione criminale - Leggilo

Si torna a parlare di migranti; questa volta, però, a finire nel mirino è un’organizzazione attiva nell’accoglienza degli immigrati che è stata smantellata dagli agenti della Guardia di Finanza. Oltre cento finanzieri del comando provinciale di Lodi hanno messo a segno l’operazione “Fake onlus“, che ha portato a sequestri e ad oltre undici misure cautelari. L’indagine è stata avviata dopo l’analisi di movimenti bancari effettuate sui conti correnti intestati a un consorzio di onlus che opera nella gestione dell’emergenza migranti. L’inchiesta che ha preso il via ha permesso di smantellare una presunta associazione a delinquere “dedita alla fraudolenta partecipazione a gare pubbliche indette dalle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia per la gestione dei flussi migratori“, informa La Presse.

Le truffe avvenivano attraverso la costituzione e la gestione di onlus e cooperative che partecipavano alle gare indette dalle prefetture di Lodi, Pavia e Parma. Negli anni al centro dell’inchiesta, dal 2014 fino ad oggi, le onlus e le cooperative sociali indagate hanno beneficiato, complessivamente e in modo illecito, di somme pubbliche per oltre 7 milioni di euro. Più precisamente, di 7.497.256,26 euro, 4.586.981,27 venivano utilizzati per scopi personali dai legali delle medesime Onlus. Queste ultime, tra l’altro, risultano essere anche collegate a noti pluripregiudicati appartenenti alla ‘ndrangheta. Le Onlus venivano sfruttate per far ottenere a persone recluse – con documenti falsi in cui si attestava la necessità di poter accedere ai benefici di legge attraverso l’assunzione presso le cooperative – la concessione della misura alternativa alla detenzione da parte del Magistrato di sorveglianza. L’operazione ha portato ad undici arresti con l’accusa di truffa aggravata, autoriciclaggio e associazione a delinquere.

Le indagini, durate due anni, informa Avvenire, sono state dirette dal Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Ilda Boccassini e dal sostituto Gianluca Prisco. Sono emersi, scrivono gli inquirenti, “i tratti essenziali di un pericoloso sodalizio criminale che si è stabilmente inserito nelle gare pubbliche per la gestione dell’emergenza migranti”. Le quattro onlus coinvolte nell’inchiesta sono: “Area Solidale”, “Milano Solidale”, “Gli amici di Madre Teresa” e ‘Volontari senza frontiere”. Una di queste ha partecipato al Festival dei Beni Confiscati alle Mafie del 2018. Come ha dichiarato Prisco, nel corso di una conferenza stampa sull’inchiesta, “questo non significa che bisogna sottovalutare l’enorme valore di tutte le altre Onlus che hanno ben gestito l’emergenza – ha spiegato – Bisogna vedere anche il grande lavoro che fanno le altre onlus che gestiscono veramente l’emergenza migranti”.

“Undici arresti con l’accusa di truffa aggravata, autoriciclaggio e associazione a delinquere. Il business dell’immigrazione ha fatto gola ad alcune onlus di Lodi: stamattina è scattata l’operazione con l’impiego di più di cento finanzieri – commenta Matteo Salvini Meno sbarchi e meno soldi per i professionisti dell’accoglienza: così risparmiamo, difendiamo l’Italia e investiamo per assumere più Forze dell’Ordine. La pacchia è finita.

 

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Fonte: Avvenire, La Presse, Matteo Salvini Facebook

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