Carola Rackete, appena scesa dalla nave subito dopo l’arresto, è stata accolta da applausi e ovazioni. Ad esultare, è stato soprattutto il parroco di Lampedusa Don Carmelo La Magra e il gruppo di attivisti che da giorni dormono sul sagrato della Chiesa in segno di solidarietà per i migranti.
Intorno all’una di questa notte, Carola Rackete ha deciso di ignorare il divieto di attraccare al porto di Lampedusa: ha acceso i motori e ha mirato verso la costa, ignorando per ben tre volte gli alt dati dalla Guardia di finanza. La Capitana della Sea Watch ha proseguito dritta per la sua strada, opponendo resistenza alle autorità e rischiando di provocare un grave incidente, che sarebbe potuto essere causato dallo scontro con la motovedetta della Guardia di Finanza. Questa, infatti – una classe V 800 in servizio a Lampedusa – è rimasta quasi schiacciata alla banchina mentre stava ormeggiando. Le fiamme gialle – che hanno dichiarato di aver temuto per la loro vita, viste anche le dimensioni e i materiali differenti delle due imbarcazioni – hanno duramente criticato l’atteggiamento della Rackete. Alle 2.50 di questa notte, i finanzieri sono saliti a bordo della Ong: tre minuti dopo, sono scesi con la comandante dopo averla prelevata.
Carola Rackete è stata accolta da applausi, ovazioni e qualche insulto, mentre veniva fatta salire su un’auto e portata in caserma della Guardia di Finanza, dove attualmente si trova per formalizzare l’arresto. La comandante dovrà rispondere di diversi reati e andrà a processo per direttissima. Subito dopo aver portato via Carola, i militari e gli uomini della Polizia sono saliti a bordo per notificare il provvedimento di sequestro della nave.
E mentre i migranti, al sorgere dell’alba, esultavano per aver messo piede a terra, dopo giorni estenuanti passati in mare, ad esultare c’era anche Don Carmelo La Magra, il parroco di Lampedusa che da giorni guida la protesta degli attivisti. Gli attivisti che per una settimana hanno dormito sul sagrato della Chiesa in segno di solidarietà, hanno accolto i profughi – che verranno smistati in altri Paesi europei – con applausi ed entusiasmo così come Carola è stata accolta dal calore dei lampedusani. “Il Natale quando arriva arriva. Benvenuti nel Porto Salvo di Lampedusa“, ha scritto La Magra su Facebook.
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Fonte: Carmelo La Magra Facebook