Matteo Orfini, del PD, sarà fra poche ore a Lampedusa per prestare assistenza alla nave Sea Watch 3 e per monitorare che l’eventuale sbarco avvenga in condizioni di sicurezza. Con lui ci saranno anche Delrio, Raciti e Faraone.
Lo aveva fatto nel caso della Diciotti e lo farà nel caso della Sea Watch 3. A gennaio, la delegazione del PD ma anche altri – tra cui Nicola Frantoianni e Stefania Prestigiacomo – salirono a bordo della nave prima dell’autorizzazione e prima dei controlli sanitari sui migranti e furono poi costretti a pagare una multa di 2mila euro. Questa sera, i parlamentari del PD Graziano Delrio, Davide Faraone, Matteo Orfini e Fausto Raciti saranno a Lampedusa per testimoniare la loro solidarietà ai migranti dell’imbarcazione battente bandiera olandese della Ong tedesca. Nonostante la sentenza della Corte dei diritti dell’uomo abbia rigettato il ricorso dell’organizzazione tedesca, negando lo sbarco sul territorio italiano, il PD non smette di esprimere solidarietà, questa volta nei confronti della Sea Watch che è entrata a Lampedusa.
“A partire dalle prossime ore il PD garantirà una presenza organizzata e continua a Lampedusa per monitorare la situazione della Sea watch 3, ferma a largo dell’isola, e continuare a chiedere che il governo consenta lo sbarco dei migranti”, ha annunciato Davide Faraone in un comunicato, segretario siciliano del PD. “D’intesa con la segreteria nazionale e con i gruppi parlamentari il Pd sta organizzando una ‘staffetta‘di parlamentari che nei prossimi giorni sarà stabilmente sull’isola per testimoniare la solidarietà dem nei confronti di queste persone costrette dal governo di Salvini a rimanere, in condizioni ormai insostenibili, a bordo della nave”, ha proseguito.
“Stiamo andando lì per verificare che tutto avvenga secondo le procedure, e per monitorare la situazione e le condizioni di salute di queste persone”, ha detto Matteo Orfini, contattato da Fanpage.it. “Vogliamo comunicare il nostro sostegno al capitano della Sea Watch 3, che ha fatto l’unica cosa che poteva fare, cioè garantire la sicurezza delle persone a bordo, rispondendo alla legge del mare. In condizioni d’emergenza, come quelle in cui si trovano i profughi in questo momento, stremati dopo giorni in mare, è inconcepibile pretendere che rimangano lì ancora, sul ponte di una nave”, ha proseguito. Poi, sul suo profilo Twitter, ha fatto sapere di andare a Lampedusa per ringraziare l’equipaggio per aver salvato vite umane:
Mentre l’Ansa informa sull’arrivo dei Carabinieri nel molo di Lampedusa arriva il sostegno di Nicola Frantoianni: “Ora più che mai non si può lasciare sola SeaWatch. Il sostegno dato nei mesi scorsi a @openarms_fund e @RescueMed oggi si rinnova con ancora più vigore per Carola, il suo equipaggio e i naufraghi a bordo. Nelle prossime ore sarò con loro a #Lampedusa. Restiamo umani”.
Fonte: Ansa, Fanpage, Nicola Frantoianni Twitter, Matteo Orfini Twitter
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