Don Ciotti: “L’Italia è alla deriva, ora fate scendere i migranti a bordo della Sea Watch”

Si aggiunge Don Ciotti all’appello per far sbarcare i migranti ancora a bordo della Sea Watch 3. Diversi esponenti clericali si sono schierati a fianco dei profughi e di Carola Rackete, la capitana della nave che intanto ha lanciato una raccolta fondi per chiedere aiuto per il sostenimento delle spese.

Don Ciotti Italia alla deriva - Leggilo

“Stiamo andando alla deriva. Abbandonare persone fragili e sofferenti è uno dei peggiori crimini che un essere umano possa commettere. Noi stiamo con il capitano Carola, stiamo dalla sua parte perché Carola con il suo coraggio e la sua umanità incarna le leggi del cuore e della coscienza e non accetta di piegarsi alle leggi del potere e dell’arbitrio, leggi che stanno mandando alla deriva un intero continente che è stato culla di civiltà: l’Europa“. Con queste parole comincia l’appello lanciato da Don Luigi Ciotti riportato sul sito di Libera, l’associazione di cui è Presidente.

Don Ciotti si è schierato accanto della capitana, Carola Rackete, che si è detta pronta a sfidare le disposizioni date dal Viminale e ad entrare ugualmente in acque italiane. E così ha fatto. “E’ necessario metterci nei panni degli altri, di chi soffre perché non possiamo permetterci il naufragio delle coscienze. Facciamoli scendere, si sta giocando una partita di civiltà. Si, civiltà. Perché quando viene meno il dovere di soccorso, un dovere che nasce dall’empatia fra gli esseri umani, dal riconoscerci gli uni e gli altri soggetti a un destino comune, viene meno il fondamento stesso della civiltà”, continua l’appello di Don Ciotti.

Diversi esponenti della Chiesa si stanno mobilitando per schierarsi a fianco dei migranti e, di conseguenza, contro il Governo italiano. A Lampedusa, a guidare la protesta degli attivisti è Don Carmelo La Magra. A Torino, invece, è stato il Monsignor Cesare Nosiglia a proporre di accogliere i migranti sfruttando i fondi ricavati dall’8xmille. Intanto la Sea Watch dopo il rigetto del ricorso presentato dai migranti a bordo alla Corte europea, ha forzato il blocco ed è entrata in acque italiane.

Fonte: Libera

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