Due coppiette aggredite e rapinate, una ragazza molestata. Una notte da incubo, quella vissuta da alcuni giovani nel lungomare cagliaritano. In manette sono finiti tre uomini di nazionalità nigeriana.
Una notte da incubo quella vissuta da alcuni giovani nel lungomare cagliaritano, il Poetto. Tre uomini di nazionalità nigeriana hanno prima rapinato e molestato una coppietta, poi derubato due persone e infine aggredito i poliziotti. Il primo episodio, informa l’Ansa, è avvenuto intorno alle 3:15 della scorsa notte, nei parcheggi sterrati del lungomare, e l’allarme è scattato dopo la telefonata al 113 di un ragazzo che ha raccontato di essere stato aggredito da tre uomini di colore, due dei quali armati con cocci di bottiglia, mentre si trovava a bordo della sua auto con la fidanzata. Il ragazzo ha provato a fuggire, ma è stato raggiunto e picchiato da due del gruppo. Nel mentre, il terzo uomo ha rubato la borsa della ragazza – prendendo portafogli, cellulari e soldi -, preso un braccialetto che aveva al polso e palpata nelle parti intime. Mentre i ragazzi davano l’allarme, i tre hanno avvicinato altre due persone, un 40enne e un 31enne che si trovano in spiaggia vicino al chiosco Capolinea, nel tratto di spiaggia davanti a Marina Piccola, rubando i loro zainetti, con dentro cellulari e portafogli.
Dopo poco, informa Unione Sarda, i tre sono stati rintracciati e bloccati dagli agenti che, dopo una breve colluttazione in cui sono rimasti feriti due poliziotti, sono riusciti a fermarli. I tre nigeriani – Ogbebor Esemwgie, 22enne incensurato; Stekwu Emmanuel Destiny, 28 anni; Murphy Ugheie, 20 anni – sono stati rinchiusi a Uta, su disposizione del Pm Giangiacomo Pilia. Quando usciranno dal carcere, nonostante la loro richiesta di protezione internazionale, saranno espulsi dall’Italia, come da prassi. Tutti gli oggetti rubati sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari mentre le accuse a loro carico sono di rapina aggravata e continuata, lesioni personali e, per uno di loro, anche di violenza sessuale. I tre avevano inoltrato richiesta di protezione internazionale.
Fonte: Ansa, Unione Sarda