A Verrazze, località di mare in provincia di Savona, arrivano i “vigilantes africani” per tenere sotto controllo le spiagge dai venditori abusivi.
Una proposta destinata a far discutere, quella avanzata dalla Mas Security & Investigation di Savona per tenere sotto controllo le spiagge e proteggerle dai venditori abusivi. Secondo quanto riportato dall‘Ansa, l’iniziativa è stata accettata dal Comune della cittadina ligure che ha deciso così di affidare il controllo delle sue spiagge a tre cittadini africani, due senegalesi ed un marocchino. Questi dovranno vigilare in particolare sui venditori abusivi, per limitare un fenomeno che ogni anno si ripropone sulle spiagge. Una questione su cui è più volte tornato anche il Vicepremier Matteo Salvini.
Nel 2018, per il progetto “Spiagge sicure”, sono stati impiegati 2,4 milioni di euro recuperati dal Fondo Unico Giustizia e i risultati sono stati positivi: i Comuni hanno potuto procedere a nuove assunzioni a tempo determinato di agenti di polizia locale e hanno ottenuto più risorse per le ore di straordinario e per l’acquisto e la manutenzione di mezzi e attrezzature. Per il 2019, i fondi stanziati sono stati 4,2 milioni di euro. Ciascun ente ha ricevuto 42mila euro per permettere l’assunzione a tempo determinato di agenti della locale. L’obiettivo è combattere l’abusivismo commerciale e la contraffazione nel periodo estivo, che scoraggia il commercio locale.
Secondo gli ideatori del servizio di Savona, questo “sarà anche un modo per non essere tacciati di razzismo“. Gli africani – assunti già da diversi anni dalla ditta di sorveglianza privata – sono stati scelti per favorire la comunicazione – per un fattore linguistico osserva La Stampa e quindi una maggiore facilità di comprensione – e risolvere poi definitivamente il problema delle critiche d’intolleranza rivolte alle guardie durante le scorse stagioni. Uno dei tre, il marocchino Nabil El Kamili, ha commentato così la notizia: “Sulla spiaggia varazzina faremo semplicemente rispettare la legge. Stiamo svolgendo un lavoro onesto e inviteremo i nostri connazionali a fare altrettanto”.
Fonte: Ansa, La Stampa