Ennesimo scippo da parte di Madame Furto, che era riuscita nuovamente ad evitare il carcere dopo essere stata fermata a fine maggio. La donna, di origine bosniaca, ha nuovamente sottratto il portafoglio ad un disabile di origine peruviana alla stazione metro. Ma è stata fermata dai Carabinieri in borghese. Un episodio che Matteo Salvini ha commentato su Facebook chiedendo l’adozione immediata dei figli.
Si chiama Madame Furto o almeno questo è il soprannome attribuito alla cittadina bosniaca di 32 anni con un curriculum invidiabile per una miriade di furti e scippi collezionati in passato soprattutto ai danni dei pendolari delle stazioni Termini, Ostiense e Tuscolana, ai quali sottraeva spesso borse o portafogli. L’anno scorso la donna si era fatta aiutare anche due complici, che nei primi giorni d’agosto erano state identificate e processate con rito direttissimo. Un totale di 42 reati che hanno portato al fermo della donna, a marzo, dopo ricerche incessanti da parte degli agenti. Sanzioni mai portate a termine in quanto la donna, sempre in gravidanza o comunque con numerosi figli da accudire, aveva chiesto sempre pene alternative al Tribunale di Sorveglianza, evitando il carcere. A maggio, dopo che era stata vista passeggiare con tranquillità alla stazione Termini in atteggiamento sospetto, è stata nuovamente portata in caserma e poi trasportata a Rebibbia. Deve scontare in totale 25 anni, 7 mesi e 7 giorni di carcere. Anche questa volta, però, Madame Furto ha chiesto e ottenuto un “differimento pena”, vale a dire la possibilità di scontare la condanna solo dopo il parto.
Tuttavia, riacquistata la libertà, è stata nuovamente arrestata dai Carabinieri dopo aver derubato una turista disabile, originaria del Perù, in sedia a rotelle, di 86 anni. Il tutto con l’aiuto di tre complici di 36, 22 e 14 anni, che sono state poi arrestate insieme a lei. Come informa Tgcom24, il tutto è accaduto nell’ascensore della fermata metro Flaminio della Capitale. Madame furto le ha sottratto il borsello con i soldi, prima di essere bloccata dai Carabinieri in borghese, e riportata in carcere.
“Questa maledetta ladra in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto”. Così si è espresso il Ministro dell’Interno Matteo Salvini in un post su Facebook. Sotto al commento, una pioggia di insulti razzisti e commenti carichi d’odio, come era accaduto nel caso di Giulia Viola Pacilli. “Io la farei sterilizzare come gli animali e poi la farei rimpatriare nel suo paese per scontare gli anni di galera…e che galera!“, si legge. E ancora: “La prima cosa che si doveva fare era toglierle i figli. Poi sterilizzarla e poi chiuderla e buttare proprio la chiave. Manco l’ora d’aria”. C’è chi poi va sul sessimo: “Ma fa l’inseminazione artificiale?! Cioè ma quant’è brutta! Chi è che ha il coraggio di trombarsela?!“, o sull’ironia: “Ma a qualcuno i rom piacciono tanto”.
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Fonte: Matteo Salvini FB, Tgcom24