“Salvini chiude i porti, ma dalla Germania i migranti arrivano in aereo: 1200 in sei mesi”

Un’inchiesta di Repubblica sui profughi e sui trasferimenti in Italia ha scatenato le reazioni delle opposizioni. Questi, infatti, arriverebbero in aereo dalla Germania, a cadenza regolare: 1200 in sei mesi.

Migranti inchiesta Repubblica sui profughi - Leggilo

1200 profughi arrivati dalla Germania in Italia in aereo, in sei mesi, di cui solo 1114 tra novembre e marzo. Questi i dati riportati da “Repubblica“, nell’inchiesta “Porti chiusi aeroporti aperti, la beffa tedesca”. “La Germania ha sferrato un’offensiva in grande stile per trasferire più “dublinanti” possibili in Italia, cioè quei profughi che secondo le regole UE dovrebbero essere trasferiti nei Paesi di primo approdo. E se i porti restano chiusi, come Matteo Salvini ricorda quotidianamente, gli aeroporti non lo sono affatto”, si legge. Secondo i dati del Ministero dell’interno tedesco, nel primo trimestre del 2019 le richieste di trasferimento di profughi in Italia sono state 4.602, il 33% del totale smistati nei Paesi dell’Unione Europea. Parallelamente, si è avuta una risposta positiva del Vicepremier Salvini: 3540 tra gennaio e marzo contro i 2629 del periodo precedente. Un dato in aumento visto che, rispetto al trimestre precedente, si è avuto un boom del 50%: tra ottobre e dicembre le richieste erano state 2.979, il 25,4%. I trasferimenti, continua ancora Repubblica, avvengono a ritmo regolare: sono stati 1.114 tra novembre e marzo, 557 a trimestre, 11 28% circa del totale.

Repubblica fa poi notare che a Salvini non sarebbe convenuto non sottoscrivere un accordo bilaterale firmato, ad esempio, tra Germania e Grecia. Per ogni “dublinante” accolto, uno sarebbe dovuto partire, aveva chiesto Salvini. Eppure, dopo l’accordo, sembra che i rifugiati che vengono trasferiti dalla Grecia alla Germania sono molti di più di quelli che tornano nel Paese ellenico. “Per l’Italia è vero il contrario: la somma è pesantemente negativa. Tra gennaio e marzo, a fronte di 557 trasferimenti all’Italia, verso la Grecia ne sono avvenuti 4. Viceversa, Berlino ha accettato dall’Italia 45 trasferimenti, neanche un decimo di quelli rispediti nel nostro Paese. Dalla Grecia, nello stesso periodo sono arrivate in Germania in maniera del tutto legale 271 persone: fare accordi con Berlino conviene”, si legge. L’ Ungheria sovranista di Viktor Orban ha invece centrato l’obiettivo: zero trasferimenti. I dati del Ministero, aggiornati al 6 giugno, sono il risultato di un’interrogazione parlamentare di Ulla Jelpke (Linke) e altri colleghi di partito. “Emerge l’ipocrisia della propaganda salviniana. E anche il sospetto che sia ricominciata la prassi di non prendere le impronte dei profughi e dei migranti che arrivano in Italia e vogliono raggiungere l’Europa del nord, in modo da non farli risultare come “dublinanti” italiani”, scrive ancora Repubblica che poi ricorda come la sospensione del patto tra Germania e Austria è stata prolungata ancora. Infatti, gli arrivi sono troppo alti: circa 950 al mese nel periodo che va da novembre 2018 a febbraio 2019. 600 son stati respinti al confine, ma Seehofer – Ministro dell’interno tedesco – aveva già fatto notare di recente che di 42.500 arrivi irregolari nel 2018, oltre un quarto,11.500 arrivavano dalla frontiera austriaca. Il confine sarebbe tra i più rilevanti per l’immigrazione irregolare e i flussi provengono soprattutto da due paesi: Italia e Germania.

Le reazioni delle opposizioni

E mentre, scrive l’Ansa, la Sea Watch si trova ad una quindicina di miglia da Lampedusa in attesa di poter sbarcare i migranti – 43 a bordo – le opposizioni non hanno esitato a reagire dopo la pubblicazione dell’inchiesta. Il deputato PD Filippo Sensi commenta così su Twitter: “L’inchiesta di Tonia Mastrobuoni svela il fallimento della politica di Salvini sui trasferimenti di profughi. Aumentano vertiginosamente i trasferimenti in aereo in Italia, dati alla mano. Ai proclami e alla faccia feroce del Ministro degli Interni con corrispondono i fatti. Saldo negativo, dovrà rispondere in Parlamento”.

Giorgia Meloni, invece, attacca la Germania: “Aumenta i rimpatri degli immigrati clandestini. Come? Li sedano, li ammanettano e li spediscono in Italia. Ecco la strategia: scaricare il problema sicurezza e immigrazione della Germania sulla nostra Nazione. Il Governo si faccia rispettare in Europa, richieda blocco navale”.

“Invece di combattere una guerra ai mulini a vento sul deficit, il governo avrebbe dovuto fare pressioni per modificare il regolamento di Dublino grazie al quale la Germania ci ha restituito via aereo, come Paese di primo approdo, 1200 immigrati definiti appunto ‘dublinanti'”, dice Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato di Forza Italia, come riporta ancora Repubblica. Il quotidiano riporta la reazione del senatore Francesco Giro, che parla di un’inchiesta da brivido e attacca il sistema tedesco: “Gli immigrati, se si ribellano, vengono gettati a terra da poliziotti tedeschi immobilizzati, ammanettati, e sedati e condotti negli aerei storditi”. Intanto Salvini ha twittato un “buona domenica”, condividendo una foto di Giovanni Paolo II – proprio mentre Bergoglio era in visita a Camerino nei territori colpiti dal terremoto del 2016 – e una sua citazione sui migranti: “ E’ responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune. L’accoglienza deve realizzarli nel rispetto delle leggi e coniugarsi con la repressione degli abusi”.

Fonte: Ansa, Repubblica, Twitter Filippo Sensi, Twitter Giorgia Meloni, Twitter Matteo Salvini

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