Mussulmani in parrocchia a Bologna: “Li abbiamo invitati noi, è il Ramadan”

A Bologna, a causa della pioggia, la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo ha aperto le porte e messo a disposizione i suoi locali per l’Iftar, la cena del Ramadan. Una vicinanza forte alla comunità islamica manifestata anche dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Chiesa di Bologna.

Bologna, Ramadan in Parrocchia - Leggilo

 

Sono gli ultimi giorni del Ramadan e per l’occasione molte città si stanno adeguando alle esigenze della comunità islamica. Non solo Faenza, dove la piazza è stata messa a disposizione per i musulmani, ma anche Bologna si prepara, nella giornata di sabato, a un momento di festa con stand, eventi e la tradizionale Iftar – la cena conclusiva del digiuno – tra le strade della via principale. Anche la comunità ecclesiale, però, ha tenuto a mostrare la propria vicinanza alla comunità islamica, come riporta l’Agenzia Sir:

La Chiesa di Bologna desidera manifestare la propria attenzione amica verso i fedeli musulmani e le diverse celebrazioni pubbliche degli Iftar per l’interruzione del digiuno. Il tempo del Ramadan, dedicato al digiuno, alla preghiera e all’elemosina, è anche un mese per rafforzare i legami spirituali che condividiamo nell’amicizia tra cristiani e musulmani”, rende noto in una nota don Fabrizio Mandreoli, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Idea condivisa anche dal Vescovo Matteo Zuppi. “In questo periodo in diversi luoghi e momenti si sono avuti momenti di scambio e incontro. Tra questi vanno ricordati gli Iftar pubblici che si stanno vivendo in diverse parti della città e della provincia. Ricordiamo, ad esempio, quello avvenuto presso la zona Barca e quelli prossimi di via Torleone a Bologna e in piazza a Marzabotto. Come cristiani, crediamo che la condivisione sia la via per poter scoprire la profondità della fede di ciascuno e insieme prendiamo le distanze da ogni espressione aggressiva, violenta o capziosa che non ha a che fare con la fede”, continua la nota.

La Parrocchia di Bologna segue insomma la via indicata da Papa Francesco, che, in un incontro ad Abu Dhabi con l’Imam di Al Azhar, il 4 febbraio scorso, ha sottoscritto il “Documento sulla fratellanza umana”, invitando alla fratellanza e all’appoggio alla comunità islamica. “Oggi le nostre tradizioni religiose ci invitano a restare ancorati ai valori della pace; a sostenere i valori della reciproca conoscenza, della fratellanza umana e della convivenza comune; a ristabilire la saggezza, la giustizia e la carità”, si legge nel documento. Parole che la comunità ecclesiale di Bologna ha preso alla lettera, visto anche il gesto della Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo che ha aperto le porte e messo a disposizione i suoi locali per l’Iftar, la cena conclusiva del Ramadan.

La pioggia rischiava infatti di far saltare la festa islamica, riporta lAnsa. Allora la parrocchia ha aperto le porte, ieri sera, in zona Barca, proseguendo un percorso di integrazione e di dialogo interculturale e interreligioso in atto da tempo che coinvolge alcune zone del territorio. che coinvolge il quartiere Reno e alcune parrocchie del territorio. L’Iftar, la cena conclusiva del Ramadan, sarebbe dovuta tenersi in piazza Giovanni XXIII, a pochi metri dal centro islamico. Ma, causa pioggia, la Parrocchia è corsa ai rimedi.

Fonte: Agenzia Sir, Ansa.

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