Stand, eventi, cena in piazza: i Musulmani si prendono Bologna per il Ramadan

Bologna si prepara per festeggiare la fine del Ramadan, il mese sacro della comunità islamica. Previsti eventi, stand ed iniziative a titolo gratuito ed anche la “Iftar Street”, la cena che interrompe il tradizionale digiuno, giunta alla sua terza edizione.

Bologna fine Ramadan - Leggilo

Momenti difficili per il Primo Cittadino di Palermo Leoluca Orlando. Il Ramadan, il mese sacro della comunità islamica, sta per concludersi. E visto che il Sindaco ha tanto a cuore le iniziative dei musulmani – più, evidentemente, della commemorazione della Strage di Capaci – starà in queste ore dolendosi per la fine del mese del digiuno. Un evento che ha riunito e goduto del beneplacito di molti Sindaci e città, come Faenza, dove la piazza è stata allestita per la preghiera islamica. Ma anche Bologna non ha fatto meno, organizzando per l’occasione una festa in strada, come riporta l’Ansa.

Il capoluogo dell’Emilia si è riempito di stand e sono stati organizzati eventi, letture in lingua araba e in italiano e una visita guidata al centro islamico di via Torleone. Prevista per sabato, alle 18.00, l’Iftar Street – La Cena di Ramadan – giunta alla terza edizione. Ad organizzarla, nella via del centro, la Comunità islamica di Bologna. Per l’occasione si potranno indossare abiti tradizionali o assaggiare specialità gastronomiche. Sarà anche possibile tatuarsi con l’henné, un particolare colore tradizionale islamico utilizzato per tatuaggi temporanei. Il tutto sarà gratuito e il ricavato verrà devoluto alle Cucine Popolari. Spazio anche alla preghiera, dalle 21 alle 21.30. Poi, per concludere, la cena per interrompere il digiuno.

In Emilia, sono circa 176 i centri di culto islamici, secondo i dati riportato dall’ Osservatorio sul pluralismo religioso. La concentrazione degli islamici in Emilia è fortissima – tanto che la Regione è seconda solo alla Lombardia – con ben 183.000 musulmani. Bologna detiene 48 centri islamici, seguita da Modena con 27, Reggio Emilia con 22, Ferrara con 20. E ancora Ravenna con 17, Rimini con 12, Parma e Piacenza con 9. Un panorama in evoluzione, con comunità appartenenti alle correnti sunnite, induiste, buddiste.

Fonte: Ansa, Osservatorio sul pluralismo religioso

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