Il Cardinale tedesco Gerhard Muller ha speso parole forti per il “cerchio magico di Bergoglio”, coloro che commentano le politiche in tema migranti di Matteo Salvini.
Non tutti sono d’accordo nell’additare Matteo Salvini come emblema di una politica migratoria del tutto negativa e, implicitamente, anticristiana. E a difendere il Ministro dell’Interno non sono solo le “classi subalterne” da cui egli riceverebbe il voto, come ha sostenuto il giornalista Gard Lerner sul proprio profilo Twitter all’indomani del voto di domenica. Qualche voce autorevole dissente e, a sorpresa, difende il vicepremier o, almeno, non lo condanna senza appello.
“Dire, come hanno fatto il direttore di Civiltà cattolica, padre Antonio Spadaro, e il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, che Matteo Salvini non è cristiano perché è contro l‘immigrazione, è stato un errore. Teologicamente è una bestialità dire che una persona non è cristiana, se è stata battezzata e cresimata. È un giudizio politico. In questa fase la Chiesa fa troppa politica e si occupa troppo poco di fede”. Con queste parole, rilasciate a Massimo Franco, in un’intervista al Corriere della sera, il Cardinale tedesco Gerhard Müller si è schierato contro alcuni esponenti della Chiesa, e con loro la stampa di appartenenza cattolica, come Famiglia Cristiana e il periodico Civiltà Cattolica che si oppongono al Vicepremier e le sue politiche in tema migranti.
“Nessuno deve immischiarsi nella politica, quando ci sono un Parlamento e un governo legittimati democraticamente, come in Italia. Meglio parlare con Salvini, discutere, o correggerlo quando è necessario”, continua Muller. E poi, ancora: “ci sono Paesi che vogliono scristianizzare l’Italia e l’Europa, mentre Salvini si è rifatto ai patroni dell’Unione Europea, alle sue radici cristiane. Preferisco chi parla di tradizione cristiana a quanti la rimuovono. È assurdo che collaboratori del Papa come Spadaro si ergano a giudici politici. Chi lo autorizza?”. Il Cardinale on ha parlato della polemica sui simboli religiosi, ma dell’immigrazione che è un tema politico, pur con motivazioni etiche: “Non si può dire che chi non condivide l’accoglienza degli immigrati non è cristiano. Chiaramente dobbiamo accogliere gli immigrati, ma non identificarci con una sola politica. La gente non capisce, è disorientata”.
Poi, conclude Müller: “E’ singolare che il Papa riceva le persone più laiciste, e non Salvini. Non lo difendo, ma difendo il diritto ad essere cristiani, di tutti. Bergoglio dialoga col regime del Venezuela, o con la Cina che mette milioni di cristiani nei campi di rieducazione, distrugge le chiese, perseguita i cristiani. Ma qui in Italia non siamo in Cina. Devi parlare con tutti in uno spirito di fratellanza”.
Fonte: Civiltà Cattolca, Famiglia Cristiana, Il Corriere della Sera, Gard Lerner Twitter
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