Matteo Renzi ha commentato il risultato elettorale del 26 maggio attribuendo al PD il merito della sconfitta del M5S.
Matteo Renzi, dopo essersi cimentato in una profezia sulla Lega di Matteo Salvini con risultati decisamente deludenti, in una diretta Facebook ha analizzato il risultato elettorale dopo il voto alle urne di domenica 26 maggio. L’ex Premier ha esultato per il calo in termini di consensi del Movimento 5 Stelle, il quale non sarebbe stato né casuale né frutto di politiche sbagliate dei pentastellati. Il merito della perdita di voti del partito del vicepremier Luigi Di Maio sarebbe da attribuire soprattutto a una strategia ideata da se stesso: “Quella che spregiativamente veniva chiamata ‘la tattica del pop corn’ oggi dà una nuova chance al PD. E dimostra l’inconsistenza del M5S. Non ci devono dire ‘grazie’, basta che non ci provino più. Perché vecchi e anche nuovi notabili del nostro partito per mezza poltrona da presidente della Camera o da sottosegretario correrebbero a fare l’accordo con il M5S”.
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Passando invece alla percentuale ottenuta dal suo PD, nonostante la perdita di altri 200 mila voti, si sarebbe trattato di un “buon pareggio”. “Siamo arrivati secondi esattamente come nel 2018, si sono invertiti il primo e il terzo, Salvini e Di Maio, ma il punto è che il PD era secondo ed è rimasto secondo”, dice Renzi. E ancora: “Il PD ha perso in valori assoluti circa 120mila voti e guadagnato in percentuale quasi il 4%. Hanno votato PD i D’Alema, i Bersani, ma anche chi come Prodi aveva votato per la lista Insieme, o chi votava per la lista popolare di Lorenzin e Bonino. Tutte queste persone sono tornate a votare PD, purtroppo non è cresciuto in termini di voti ma è importante ci sia stata una campagna senza polemiche, senza divisioni, abbiamo lavorato bene tutti con molta lealtà. Se avessimo avuto la stessa lealtà anche in passato avremmo avuto risultati migliori. Comunque è un inizio. Questo pareggio ci dice di non usare toni trionfalistici, sarebbe assurdo dire che è stata una grande vittoria, però è un piccolo passo in avanti e io sono contento”.
Non una vittoria né una sconfitta per il Partito Democratico. Ma Renzi da uno sguardo al futuro: “La Lega ha vinto le europee, il PD ha vinto le amministrative, Di Maio ha perso tutto. Occorreranno 4-5 mesi ma si sgonfierà anche il palloncino di Salvini come quello di Di Maio. Prima o poi l’incantesimo della narrazione di Salvini si rivelerà come tale, un incantesimo appunto. La sua parabola è destinata a esaurirsi nel giro di qualche mese”.
Secondo Renzi ormai l’M5S ha solo due alternative: “O questi spaccano tutto e vanno a elezioni o accettano quella che possiamo chiamare ‘l’agenda Salvini’ e devono dire sì alla Tav, devono abbassare i toni sugli scontri di queste ore, come sul viceministro alle infrastrutture. Questo vorrebbe dire che una parte significativa del gruppo M5S domani mattina presenta domanda di reddito di cittadinanza all’Inps, perché molti di questi non sanno che fare nella vita. Oppure si tengono stretti la poltrona. Se dovessi scommettere 50 centesimi è più facile che Di Maio non molli la poltrona di Ministro, e così anche gli altri”.
Fonte: Pagina Facebook Matteo Renzi