Gianni Cuperlo, del PD, ospite a “L’aria che tira”, ha commentato i risultati delle Europee che hanno visto il trionfo della Lega in diverse Regioni, tra cui la Sardegna.
Il trionfo della Lega è uno dei risultati più evidenti di questa tornata elettorale, conclusasi domenica con il voto alle urne di più del 50% degli italiani. Il partito di Matteo Salvini è risultato primo in diverse zone, anche in quei luoghi simbolo – come Riace o Lampedusa – di accoglienza e integrazione. Anche in Sardegna la Lega ha stravinto, piazzandosi in prima posizione rispetto agli altri rimasti indietro. “La Lega è il primo partito in Sardegna dove il 33 per cento non termina la scuola secondaria”, ha commentato Gianni Cuperlo, del PD, ospite di Myrta Merlino a “L’aria che tira”, su La7. Un ragionamento che attribuisce il voto alla Lega ad una scarsa intelligenza o capacità di critica e di analisi della situazione politico-sociale italiana. Invece, chi ha votato il Partito Democratico, avrebbe sempre istruzione perfetta e doti intellettive elevate.
“Ci sono due Regioni, anzi una. Sì, mi colpisce l’Emilia, certo. Ma a me colpisce che oggi la Lega sia il primo partito in Sardegna dove il 33 per cento dei ragazzi tra i 14 ed i 18 anni che frequentano la secondaria non finirà gli studi. E la Lega, azionista di riferimento di questa maggioranza, non ha fatto niente per loro, neanche in termini di incentivi allo studio”, ha specificato Cuperlo che poi fa Mea culpa sull’azione dei Democratici. “Noi dobbiamo ricollegare la nostra offerta, la nostra proposta politica, alle condizioni materiali di vita di quelle persone. Il PD deve ritrovare il modo di parlare ai cittadini, alle famiglie, alla vita delle persone. Siamo alle prese con una mobilità dell’offerta e del mercato elettorale che non ha eguali non solo nel nostro Paese, ma anche nell’Europa e nelle democrazie occidentali“, conclude Cuperlo.
Fonte: La7
https://www.leggilo.org/2019/05/31/gianni-cuperlo-pd-mal-interpretato/