A Riace la Lega ha ottenuto il 30,75% dei consensi, lasciando ai margini il Partito Democratico, fermo al 17,39%. Il modello di città simbolo di accoglienza sostenuta da Mimmo Lucano sembra crollare. E anche alle comunali si prospetta stesso esito.
Riace non funziona neanche a Riace. Potrebbe essere uno dei tanti risultati di queste elezioni, giunte al termine dopo una giornata di votazioni in cui si è recata alle urne più del 50% della popolazione italiana. Il modello di accoglienza, di integrazione, di sviluppo della città portato avanti dal Primo Cittadino Mimmo Lucano – l’ “eroe” in esilio – è crollato alle urne quando il partito di Matteo Salvini, antagonista per eccellenza del Sindaco buono, è stato il più votato alle elezioni europee a Riace. Qui la Lega ha ottenuto il 30,75% dei consensi, lasciando ai margini il Partito Democratico, fermo al 17,39%, e mettendo dietro il Movimento 5 Stelle, al 27,43%.
Ma non è tutto. Anche a Lampedusa la Lega ha superato il 45% dei voti. Un dato significativo se si considera la carica simbolica delle due cittadine in tema immigrazione. “La Lega è primo partito a Riace e Lampedusa, stiamo parlando di Calabria e Sicilia, dove la sinistra ha scelto candidati anti-Salvini”, commenta il Vicepremier. “L’immigrazione regolata non è solo un capriccio di Salvini ma è una delle battaglie che andremo a vincere nel nuovo Parlamento europeo”. Il “modello Riace“, a quanto pare, è solo per Roberto Saviano “una cattedrale di libertà che innestatasi su un deserto lo ha reso florido di vita”.
La realtà tra i cittadini sembra essere invece un’altra: le loro scelte vanno in direzione opposta da quella promulgata dai Sindaci e premiano, di contro, la politica dei porti chiusi, del controllo, dei vincoli. Si va verso il sovranismo, specie a Riace dove la Lega ha preso l’ 8% in più rispetto ai comuni confinanti, come confermato nei dati del Ministero dell’Interno diffusi dall’Ansa. A Sinistra, i verdi si fermano all’1,66%, mentre la lista di Nicola Frantoianni raggiunge il 2,17%. Per Matteo Salvini, il risultato è “l’esempio di come i progressisti abbiano creato, intorno all’immigrazione clandestina, un vero e proprio business che va contro le leggi dello Stato”. Un business che i cittadini non vogliono. Sembra dimostrarlo anche l’esito delle comunali. A Riace, infatti, si è votato anche per eleggere il Primo Cittadino.
Lucano – coinvolto come è noto nelle indagini sull’irregolarità nella gestione dei progetti d’accoglienza – ha comunque corso come candidato consigliere nella lista “Il Cielo Sopra Riace”.
Ma, dopo 15 anni alla guida dell’amministrazione, Mimmo Lucano incassa una sconfitta. Non solo la sua lista non esprimerà il primo cittadino, ma lui stesso non entrerà in consiglio comunale. La lista in cui si era candidato, “Il cielo sopra Riace” è giunta terza, e avrà un seggio, con il 29,01% di consensi e 320 voti, uno in meno rispetto alla seconda guidata dall’ex vice sindaco Maurizio Cimino. Il segretario della locale sezione di “Noi con Salvini“, Claudio Falchi, milanese di nascita ha dichiarato a Repubblica “Questa è la fine di un’èra. Riace non si è svegliata leghista oggi, lo è da almeno tre anni noi non siamo contro l’immigrazione, ma di certo non si verificherà più di vedere qui più di 600 immigrati, tutti a ciondolare per le strade“.
Parla da vincitore e anima politica della lista, ma in termini di preferenze raccolte non è che abbia portato un gran contributo. Fondamentale per l’affermazione sembra essere stato Franco Salerno, ex segretario PD che parla della sua passate esperienza con i Dem in questo modo: “Per me il PD può pure scomparire, sono stato umiliato da loro.I risultati parlano chiaro, la nostra è stata un’affermazione netta. I riacesi hanno mostrato il proprio scontento, perché probabilmente negli ultimi anni Lucano ha pensato più agli immigrati e alla sua idea di politica che al paese“.
Salvini aveva preannunciato qualcosa: “Quando vado in Calabria la gente mi chiede più lavoro, non più immigrati“, aveva detto ai cronisti. La situazione si fa ancora più chiara a Lampedusa. Nell’isola – simbolo degli sbarchi, la Lega ha incassato quasi il 46% delle preferenze doppiando il PD, fermo al 21%.
Chiara Feleppa
Fonte: Ministero dell’Interno, Ansa, Repubblica