La Lega è il primo partito anche a Lampedusa, città simbolo degli sbarchi e dell’accoglienza. Come accaduto a Riace, Matteo Salvini trionfa ottenendo più del 45% dei voti.
Dispiace per Laura Boldrini, per Roberto Saviano, per il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e per tutti coloro che sostengono l’immigrazione secondo un modello che si ponne come unica alternativa ai porti chiusi. Ebbene: il modello di accoglienza sostenuto dai radical non funziona, neanche in quell’isoletta dove sbarcavano di continuo migranti soccorsi dalle Ong – e sbarcano ancora quando i pm decidono così. Lampedusa non vuole ciò che vogliono a Sinistra, e a dimostrarlo è il risultato ottenuto da queste Europee: un risultato vincente per la Lega che proprio a Lampedusa ha superato il 45% dei consensi, ottenendo 618 voti su 1404 votanti. Resta indietro il PD, fermo a a 282 voti con il 20,08% dei consensi. Un risultato che deve far riflettere; un brusco cambio di rotto in un luogo additato a modello di accoglienza. Due anni fa al sindaco allora in carica a Lampedusa, Giuseppina Nicolini, venne assegnato il premio Unesco per la pace per l’umanità mostrata nell’accoglienza dei migranti.
Sembra passato un secolo. Il dato odierno è da attribuire, secondo il Primo Cittadino di Lampedusa Totò Martello, alla scarsa affluenza alle urne, come ha dichiarato all’AdnKronos. Il Sindaco dell’isoletta si è complimentato con Pietro Bartolo – il medico lampedusano candidato tra i dem – e ha provato ad oscurare il boom della Lega. “Grande risultato per Pietro Bartolo che rappresenta il medico di Lampedusa e per tutti noi lampedusani, anche se a Lampedusa c’è stato un astensionismo esagerato. Ha votato solo il 26 per cento dei votanti…”. Per quanto l’affluenza sia stata bassa, la Lega ha ottenuto comunque un risultato importante nell’intero Paese, dove si è confermato primo partito d’Italia.
Come ricordava Vatican News nel 5° anniversario dell’evento, l’8 luglio del 2013 Papa Francesco visitò proprio Lampedusa nel suo primo viaggio al di fuori del Vaticano e volle denunciare quella “globalizzazione dell’indifferenza” parole che il Pontefice non ha mancato di ripetere, negli ultimi anni, anche in maniera esplicita contro le politiche migratorie del Ministro Salvini, che oggi vince anche nell’isola.
In una visione globale, comunque, ad analizzare i risultati della tornata elettorale di ieri un modello di apertura sembra colare a picco. Anche a Riace – roccaforte dell’accoglienza sostenuta da Mimmo Lucano – la Lega è stato primo partito ottenendo il 30% dei voti. “I due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo, dell’antisalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito”, commenta Salvini. Il modello dell’eroe in esilio, insomma, è crollato alle urne quando il partito del leghista è stato il più votato alle elezioni in due paesini simbolo, lasciando ai margini il Partito Democratico. “L’immigrazione regolata non è solo un capriccio di Salvini ma è una delle battaglie che andremo a vincere nel nuovo Parlamento europeo” commenta il titolare del Viminale. Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare, certo. Ma le premesse sembrano esserci.
Chiara Feleppa
Fonte: AdnKronos, Vatican News
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