Salvini non cede alle critiche e si ripresenta in Conferenza stampa avendo tra le mani il Rosario che aveva esibito qualche giorno fa in piazza Duomo. Nel ringraziare gli elettori per il risultato della Lega, ha baciato il Crocifisso.
“Volevo ringraziare a cuore aperto, senza essere accusato di voler strumentalizzare, chi c’è lassù”. Così Matteo Salvini ha aperto la Conferenza stampa post-europee, commentando un risultato quasi storico per la Lega che ha ottenuto il 34,4% dei voti, confermandosi primo partito in Italia. Non ha avuto paura delle critiche, né delle polemiche scaturite dopo che si è mostrato in Piazza Duomo esibendo il rosario e invocando l’aiuto della Madonna, come riportato da LaPresse. E le stoccate sono state di alto lignaggio: Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Gualitero Bassetti Presidente della Cei o il leader, Storico della Sinistra moderata, Romano Prodi hanno considerato il suo gesto strumentale e inopportuno.
Il Vicepremier ci riprova: e in Conferenza ha parlato dei risultati tenendo stretto e baciando il Crocifisso. “Ci credevo prima del voto, e ci credo domani, ringrazio chi c’è lassù e non aiuta Salvini, ma l’Italia e L’Europa a ritrovare orgoglio, speranza, sicurezza. Non ho mai affidato al cuore immacolato di Maria il successo del voto, ma il futuro del continente”, continua Salvini. Quel santo rosario che aveva sollevato al cielo sembra aver portato bene, dunque. O almeno lui ne sembra convinto ignora le critiche, che non sono mancate. Salvini ne rivendica il significato più immediato: il richiamo alle radici crisitiane.
Radici che intende difendere anche a Bruxelles: “Ora è il momento della responsabilità. Sono felice. Partiamo dal 17% degli anni scorsi, ogni singolo voto non verrà da me usato per chiedere mezza poltrona in Italia. Proveremo a cambiare e salvare l’Europa. Solo cinque anni fa si parlava di una Lega in via d’estinzione, ora siamo primo partito al Nord e al Sud. Ci metterò ancora più energia e ancora più passione”. L’esito sovranista ottenuto in Italia, Francia ed Inghilterra è il segno, continua Salvini, “di un’Europa che cambia, un’Europa stanca dei poteri forti, delle elité”.
Salvini rassicura sulla tenuta del Governo
Non ci sarà nessuna crisi di Governo, nessun ritorno al voto – dice ancora Salvini – dopo che il M5S ha perso consensi: “Usiamo questi consensi non per regolamenti di conti interni, il mio avversario è la Sinistra. Da domani si torna a lavorare serenamente. Abbiamo subito attacchi quotidiani vergognosi. Gli alleati di governo sono amici e da domani che si torna a lavorare serenamente”, ha chiarito Salvini che ai pentastellati ha richiesto, fino ad ora, un’accelerazione sul programma di Governo.
In sostanza, a livello nazionale non cambia nulla, almeno sulla carta. In Europa il leader leghista si prefigge di cambiare regole e vincoli: “La Lega è il primo partito italiano e faremo valere i nostri diritti in Europa. Con questo risultato è nata una nuova Europa, un nuovo rinascimento europeo fondato su lavoro, diritti e sicurezza. I dati ci danno ragione, la festa dura pochi minuti. Abbiamo la missione storica di riportare al centro del dibattito europeo il diritto al lavoro, alla salute, alla vita, alla famiglia”. Matteo Salvini si dice dunque entusiasta del risultato ottenuto. Ma nessuno è pronto a scommettere che il Governo reggerà dopo che gli equlibri si sono capovolti.
Fonte: LaPresse