Alberto Cirio è il nuovo presidente della Regione Piemonte. Il candidato del centrodestra di Forza Italia ha vinto con il 50% dei voti, mentre Sergio Chiamparino, del PD, rimane fermo al 35%.
L’esito delle Regionali in Piemonte vede trionfare Alberto Cirio, nuovo Presidente della Regione. Candidato con Forza Italia e sostenuto dall’ex Premier Silvio Berlusconi, Cirio ha sbancato con il 50% dei voti, mettendo nell’angolo l’avversario Sergio Chiamparino, del PD, fermo al 35%. Ancora più indietro Giorgio Bertola, pentastellato, che ha ottenuto il 14% dei consensi. Resta in fondo Walter Boero, de Il Popolo della Famiglia, tra 0,0 e 1% dei voti. In Piemonte – l’unica Regione chiamata al voto nella giornata delle Europee – l’affluenza definitiva è stata del 63,34%, in 1181 comuni. Un dato in calo rispetto alle scorse votazioni, quando si recò alle urne circa il 66,45% dei piemontesi.
Con l’esito della votazione, il PD perde un’altra Regione e conferma la sua falsa rinascita: il 10 febbraio scorso, Marco Marsilio, del centrodestra, ha conquistato l’Abruzzo. Poi, il 24 febbraio, è stata la volta della Sardegna: Francesco Pigliaru, del PD, è stato scalciato da Christian Solinas. Stesso esito in Basilicata, dove le elezioni del 24 marzo hanno decretato la vittoria del centrodestra, con il neopresidente Vito Bardi.
Una vittoria, quella del Piemonte, sperata dal Vicepremier Matteo Salvini che questa mattina, in conferenza stampa, aveva commentato i risultati del voto: “Se la Lega andrà al governo in Piemonte è chiaro che sarà un messaggio per la prosecuzione delle grandi opere. Abbiamo chiesto il voto per il Sì. Naturalmente un commento sul voto regionale sarà possibile solo sulla base dello spoglio reale, ma è evidente che se gli exit poll venissero confermati, la vittoria di Alberto Cirio e del centrodestra sarebbe netta”. Invece, Chiamparino ha commentato con queste parole, riportate da Adnkronos: “In attesa dei risultati ufficiali, che consentiranno di fare valutazioni più approfondite, voglio ringraziare chi mi ha votato e tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato in questa campagna elettorale”.
Un risultato, quello del Piemonte, cruciale per gli equlibri di Governo e in particolare per in nodo Tav, che ha già creato più di una tensione all’interno dell’Esecutivo. Di fatto il vicepremier Matteo Salvini interpreta la vittoria del sì come un chiaro segno a proseguire nella realizzazione dell’Opera la cui mancata realizzazione è, invece, elemento identitario per il Movimento.
E ora tutto il Nord è di Destra. Il Piemonte e Liguria sono appannaggio di Forza Italia – con Toti, il governatore ligure ormai verso Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni; Veneto, Friuli e Lombardia sono della Lega.
Fonte: Adnkronos