Continua la crociata anti-sovranista lanciata da Giorgio Napolitano. Il Presidente torna nuovamente ad insistere affinché gli italiani non votino i sovranisti alle prossime europee del 26 maggio. Tutto, per salvare l’UE.
Il presidente emerito Giorgio Napolitano scende in campo, di nuovo, per gli ultimi istanti di campagna elettorale prima del voto di domenica. La “crociata anti-sovranista”, da lui lanciata con un appello e che ha visto le firme, tra le altre, di Mario Monti e Liliana Segre, riusciva a dar bene l’idea degli indirizzi verso i quali il voto degli italiani sarebbe, a loro dire, dovuto pendere. “Ho apprezzato e condiviso il solenne appello firmato dai 21 Capi di Stato, prima di tutto perché è un segno importante di unità: un’ampia partecipazione a questa prova è auspicabile, perché senza dubbio rafforza la legittimazione democratica e la capacità di incidere delle istituzioni europee”, dice Napolitano in un’intervista, riportata da Repubblica. “Un appello importante in questa fase così delicata del processo d’integrazione, nella quale sembrano avere maggiore risalto i motivi di divisione e di polemica tra alcuni governi nazionali rispetto a una necessaria assunzione di responsabilità di fronte a sfide globali”.
L’obiettivo dei firmatari è quello di salvare l’Unione Europea, unico ente a cui appartiene la sovranità, nata “dall’immane disastro della seconda guerra mondiale in reazione ai nazionalismi e alle tendenze reazionarie, fasciste e di destra che l’hanno provocato”. Un organismo che non può essere insomma spazzato via, direbbe Romano Prodi. Quindi prosegue: “Ormai da tempo il disegno di integrazione europea mostra elementi di crisi, da un lato per gli attacchi e manipolazioni che subisce ad opera dei suoi nemici e dall’altro perché non riesce a superare gravi limiti nella sua capacità di risposta a nuove domande emerse nelle nostre società e nel mondo. Ma come si può affrontare il vero e proprio sommovimento del mondo attuale se non mettendo in campo tutto il prezioso potenziale delle energie europee?”.
Insomma, Napolitano come Monti invita a non votare i sovranisti, anche se non fa cenno ad una guerra mondiale: “Un’illusione evidente, un vero e proprio inganno, lasciar credere che possa essere risolutiva e positiva la linea di condotta di quanti esaltano gli Stati sovrani come autosufficienti. Senza la presenza e l’azione della Bce, senza lo scudo dell’euro, sarebbe stato impossibile salvaguardare le basi di ricchezza dei nostri Paesi e i risparmi dei cittadini”. Pertanto, bisognerà preservare l’inclusività e l’unitarietà delle istituzioni comuni, rafforzando la capacità del Parlamento europeo di rappresentare i cittadini del nostro Continente in un rapporto più equilibrato con il Consiglio, come istituzione di rappresentanza degli Stati. Ad ogni modo, evidenzia il Presidente, “non si può addebitare alle istituzioni europee un eccesso di severità solo perché ci si preoccupa di evitare uno strisciante avventurismo finanziario che può essere catastrofico per la crescita presente e futura dei nostri Paesi. Speriamo di esserne tutti consapevoli, un voto espresso in Italia ha una portata europea”.
E poi conclude, come riportato da Sky Tg24: “Penso che i sacrifici che gli italiani hanno fatto negli anni di più rigorosa conduzione delle politiche economico-finanziarie non possano essere vanificati se non si prosegue nel percorso di risanamento del bilancio pubblico. Come è possibile continuare a pagare di più per la spesa sugli interessi del debito che per l’istruzione?”. Non resta che attendere pochi giorni per sapere da che lato penderanno i voleri degli italiani.
Fonte: Repubblica, Sky Tg 24