Cecile Kyenge, preparandosi al voto delle prossime Europee, ha in mente un’Europa che sia “solidale e aperta alle esigenze dei cittadini”. L’europarlamentare propone anche che l’UE abbia competenza in merito alle scelte politiche italiane sulla questione migranti.
Cecile Kyenge, europarlamentare del PD, torna di nuovo in campo con una proposta che non stupisce, non tanto, almeno, se si guardano le precedenti iniziative della donna a favore dei migranti. L’approvazione, ad esempio, del reato di “afrofobia” è solo una delle tante idee che sono passate per la mente della Kyenge, ed oggi l’ennesima mira a mettere da parte il ruolo delle istituzioni italiane a favore di quelle europee, nelle decisioni riguardanti i migranti. “Occorre trasferire all’Unione europea le responsabilità sulle politiche di accoglienza”, ha scritto sul suo profilo Facebook. Ma i suoi obiettivi – e per questo chiede di essere eletta, il 26 maggio – sono anche quelli di rafforzare la cultura e la pratica della solidarietà in Europa; promuovere diversità e multiculturalità contro ogni forma di emarginazione; attuare politiche europee di piena cittadinanza.
La voglia di ottenere voti si indirizza nuovamente contro le politiche sovraniste, “colpevoli di aver mostrato il loro vero volto, cioè quello disumano, feroce ed autoritario”. Nel suo programma per una “nuova Italia e una nuova Europa“, parla di un’Europa sociale, a misura dei cittadini, basata sulle migrazioni e sul ruolo dei cittadini. E se il marito l’ha abbandonata, almeno politicamente, a sostenerla c’è ora l’ex Premier Romano Prodi, in un’intervista a EritreaLive, che in quanto ad idee sull’Europa sembra molto vicino a lei. “Cecile traccia una strada importante. Secondo me ha fatto un lavoro utile all’Italia e all’Africa. Ha tenuto relazioni importanti con molti paesi africani”, ha detto Prodi, “il suo impegno al parlamento europeo è stato un bell’esempio e penso debba proseguire.
Secondo l’ex presidente del Consiglio italiano ed ex presidente della Commissione europea a Bruxelles, l’europarlamentare di origine congolese, ora candidata alle nella circoscrizione Nord-Est, sarebbe un fiore all’occhiello per l’Europa. “L’idea che un africano, nel suo caso anche donna, sia democraticamente e tranquillamente eletta come nostra rappresentante a Strasburgo fa molto piacere“, ha proseguito Prodi. Ormai siamo agli sgoccioli e non resta che attendere domenica per capire quale indirizzo seguirà il voto degli italiani.
Fonte: EritreaLive, Facebook Cecile Kyenge
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