Casal Bruciato, nuovo ordine di sfratto per Maria Pia

Maria Pia, 72enne di Casal Bruciato, aveva ricevuto un’ordinanza di sfratto della sua casa popolare per via di una morosità. Virginia Raggi, in visita alla signora, le aveva comunicato il fermo dell’ordine. Ma l’Ater ha poi fatto sapere che non ci sarebbe stato nessuno sfratto per morosità nei confronti della donna, proprio perché malata.

Maria Pia ordine di sfratto - Leggilo

Maria Pia, 80enne, è residente in un’abitazione popolare a Casal Bruciato, periferia della Capitale scenario, in questi giorni, di scontri e di disordini cittadini. La donna, legittima assegnataria della casa, ha dei debiti mai saldati e soffre di gravi problemi di salute. E visto che nessun cardinale Krajewski si è offerto di sanare le morosità, l’altro ieri mattina l’inquilina sarebbe dovuta essere accompagnata fuori dall’abitazione, dopo un’ordine di sfratto, da un ufficiale giudiziario. Una decisione che ha fatto scalpore nei residenti della zona che hanno presidiato l’abitazione per impedire che Maria Pia fosse costretta a lasciarla.

Maria Pia di Casal Bruciato - Leggilo

“Io ho chiesto anche una casa più piccola per pagare un affitto inferiore, ma non mi hanno dato nessuna soluzione, se mi mettono in strada dove andrò? A loro non importa”, ha detto Maria Pia, come riportato da Adnkronos. Sembra che il suo sfratto sia stato bloccato, ma la donna ha ricevuto anche la visita di Virginia Raggi che, oltre ai Rom, ha trovato il tempo e la voglia di preoccuparsi delle condizioni di una concittadina. “Proprio mentre ero lì è arrivata la notizia che l’Ater, l’ente regionale che gestisce le case popolari, ha deciso di sospendere lo sfratto proprio per le precarie condizioni di salute di Maria Pia. Ho avuto la fortuna di poterle comunicare io la bellissima notizia”, ha scritto la pentastellata su Facebook.

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Ma l’Ater ha bloccato gli entusiasmi e ha fatto sapere che non ci sarebbe stato nessuno sfratto per morosità nei confronti della donna, proprio perché malata. “Una notizia del tutto priva di fondamento. Il caso risale al 2012 e nel 2018 il giudice ha emesso una sentenza di sfratto per morosità. Accertate le gravi condizioni di salute della signora, Ater ha bloccato il procedimento di sgombero. È inaccettabile speculare su una situazione delicatissima quale quella a Casal Bruciato senza accertarsi dell’effettivo stato dei fatti”, ha commentato il direttore generale Andrea Napoletano.

Poco dopo, il PD ha dichiarato di essere stato lui a chiedere di bloccare lo sfratto. Maria Pia non è stata avvertita e ieri mattina un nuovo avviso di sfratto, previsto per il 14 luglio 2019. “La comunicazione arrivata questa mattina del rinvio dello sfratto al 14 luglio prossimo è un atto d’ufficio dell’ufficiale giudiziario”, comunica Ater. Il procedimento viaggia su due binari paralleli: su uno l’iter giudiziario avviato nel 2012 per morosità e concluso con una sentenza di sfratto nel 2018. Sull’altro la sospensione dello sfratto decisa da Ater Roma quale ente proprietario dell’alloggio, una volta accertata la gravità delle condizioni di salute della signora”, chiarisce Napoletano. E intanto per martedì 22 maggio, alle 10, è previsto un incontro per chiarire definitivamente la situazione.

Fonti: Adnkronos, Facebook Virginia Raggi

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