Berlusconi propone Mario Draghi come Premier. Sarebbe lui, secondo il leader di FI, l’uomo ideale per guidare il Paese. Una mossa politica per provare rilanciare il ruolo del Partito.
Il governo gialloverde sarebbe ormai al capolinea, almeno per l’ex Premier Silvio Berlusconi. Il volto storico di FI ha più volte provato a minare, senza riuscirci, la credibilità dell’esecutivo ed in particolare del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, reo di aver ceduto alle pressioni di Conte e Di Maio legate al caso di Armando Siri, il Sottosegretario fatto fuori dal Governo per un avviso di garanzia. ” Salvini vuole porsi come un uomo forte, ma non lo è affatto”, dice Berlusconi, che rilancia tra le altre cose l’idea di un’alleanza di Centrodestra anche in Europa, con il Ppe, i liberali, i conservatori, convinto che “solo una maggioranza di questo tipo può cambiare davvero l’Europa”. Chi non vota FI è un pazzo – parole di Silvio – esolo Forza Italia, aggiunge l’ex Premier, sarebbe in grado di collaborare all’interno di un Partito Popolare per realizzare l’Europa.
L’idea di Silvio Berlusconi
Così, in vista delle Europee del prossimo 26 maggio, Berlusconi rilancia anche l’idea di Mario Draghi come premier alla guida del Paese, come riportato da Agenpress: “Ho anche detto in passato, senza consultarlo, che Mario Draghi sarebbe stato l’uomo giusto per un incarico di alta responsabilità in Italia. Lo ribadisco oggi e spero che possa succedere”, ha detto il Cavaliere escludendo però un governo tecnico e dicendosi pronto ad andare al voto anche “domani mattina”.
“In vista delle prossime elezioni del 26 maggio ci siamo dati due missioni, una in Italia, una in Europa. In Italia quella di cambiare questo Governo che fa male agli italiani. Poi, cambiare l’attuale Europa dei burocrati di Bruxelles e dell’austerità ottusa in un’Europa dello sviluppo, sostenitrice dell’economia per far crescere le imprese e l’occupazione, con una politica comune sulle frontiere, sull’immigrazione, sulla ripartizione dei richiedenti asilo che hanno diritto alla permanenza nel continente tra i vari Stati in percentuale alla loro popolazione”.
Un governo di Centrodestra guidato da FI sarebbe in grado di far riportare l’economia, gli investimenti e l’occupazione, per evitare oppressioni fiscali, burocratiche e giudiziarie. Eppure, visto lo spread di quel 2011 che né gli italiani né Tremonti non riescono a dimenticare, i progetti sembrano pure utopie. Forse, quella di Berlusconi, è solo una nuova mossa elettorale per provare a rilanciare l’idea di un Governo di Centrodestra. O semplicemente una trovata per cercare di racimolare consensi che, a pochi giorni dal voto, sembrano essere poco più di qualche briciola.
Fonte: Agenpress