Matteo Salvini lancia il decreto sicurezza bis. Il testo del provvedimento è stato già approvato al Viminale ed aggiunge 12 norme volte a contenere ulteriormente l’immigrazione clandestina e tutelare le Forze dell’Ordine.
A Napoli per incontrare i responsabili delle Forze dell’ordine, dopo la sparatoria che ha gravemente ferito la piccola Noemi, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato l’arrivo del decreto sicurezza-bis. Il nuovo provvedimento prevede 12 norme aggiuntive al decreto già diventato legge, volte a contenere ulteriormente l’immigrazione clandestina. Sono rese ancor più pesanti le pene per i trafficanti di esseri umani ed anche per tutti coloro che aggrediscono le Forze dell’ordine.
Il provvedimento non riguarda soltanto la questione migranti e di tutela degli organi di sicurezza, ma anche lotta alla mafia, come riportato da Il Sole 24 Ore. È prevista, infatti, la cosiddetta “spazza clan”, una norma rivolta ai Tribunali per cercare di ridurre il più possibile l’arretrato accumulato negli ultimi anni. Per far questo, si vorrebbe istituire un commissario straordinario e assumere 800 persone. Un costo per lo Stato italiano di circa 25 milioni di euro.
Nello specifico, il secondo articolo del decreto sicurezza-bis introduce alcune modifiche per il Codice della navigazione, con il divieto di transito e di sosta di navi mercantili nel mare territoriale. Il Ministero delle Infrastrutture avrà competenze solo per la sicurezza della navigazione e per la protezione dell’ambiente marino. Invece, il Ministero dell’Interno potrà “limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili o unità da diporto o di pesca nel mare territoriale per motivi di ordine e sicurezza pubblica”.
L’articolo 3, infine, è mirato completamente alla lotta all’immigrazione clandestina. Verrà multato con una sanzione amministrativa – da 3.500 a 5.500 euro per ogni migrante trasportato – chi soccorre in mare i migranti non rispettando gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali, con particolare riguardo alle istruzioni date delle autorità competenti o quelle dello Stato di bandiera, come riportato da Rai News. Inoltre, in alcuni casi, sarà prevista per le imbarcazioni la sospensione da 1 a 12 mesi, oltre la revoca della licenza o della concessione rilasciata dall’autorità amministrativa italiana.
L’articolo 4, che risponde al problema sicurezza, stanzia tre milioni di euro – ricavati grazie al risparmio sui migranti – per il triennio 2019-2021, grazie ai quali verrebbero assunti operatori di polizia per svolgere operazioni sotto copertura anche per “attività di contrasto del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. La maggiore sicurezza, inoltre, riguarderebbe anche il capoluogo partenopeo, dove in occasione delle Universiadi 2019 è stato deciso l’arrivo in città di altri 500 militari.
Fonti: Il Sole 24 Ore, Rai News