La procura di Agrigento non ha convalidato il sequestro preventivo della Mare Jonio, la nave umanitaria di Mediterranea Saving Humans fermata dalla Guardia di finanza venerdì scorso.
Mare Jonio, la nave umanitaria di Mediterranea Saving Humans, è stata fermata venerdì scorso nel porto di Lampedusa dalla Guardia di finanza. L’imbarcazione aveva soccorso 30 migranti al largo della Libia il giorno prima, ma ne era stato poi disposto il sequestro probatorio, dopo l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina sulla quale ha indagato la Procura di Argrigento. Sotto accusa è finito il comandante della nave, Massimiliano Napolitano, e il capo missione Beppe Caccia. La nave sembra rivivere lo stesso destino di qualche mese fa, quando dopo lo sbarco a Lampedusa fu posta sotto sequestro e furono indagati il comandante Pietro Morrone e il capo missione Luca Casarini. E anche l’esito di entrambe le vicende sembra essere lo stesso visto che, come allora le indagini si risolsero in un nulla di fatto, anche questa volta è accaduto lo stesso. La Procura ha respinto il sequestro e la nave ora è libera, pronta per riprendere i migranti.
Intanto, la Mediterranea Saving Humans continua a rigettare con insistenza le accuse che piovono da mesi sull’associazione umanitaria, come riportato da La Stampa. “Noi siamo a disposizione perché la verità venga fuori. E notiamo che il provvedimento della procura di Agrigento rigetta l’impianto della polizia giudiziaria della Guardia di finanza che, con il sequestro preventivo, avrebbe voluto fermare per sempre la nostra nave, come peraltro invocato dal ministro dell’Interno Salvini”, dice la portavoce Alessandra Sciurba. E intanto ha fatto capolinea nel Mediterraneo la Sea Watch 3, la nave battente bandiera olandese rimasta ferma per un mese nel porto di Marsiglia. “Se la nave Sea Watch raccogliesse immigrati in acque libiche o maltesi e volesse venire in Italia, la bloccheremmo con tutte le modalità legali che avremmo a disposizione”, ha commentato Salvini da Bergamo. Il Vicepremier continua a mantenere il pugno duro sulla questione migranti e porti chiusi.
Fonte: La Stampa