Casal Bruciato, la Cgil si fa carico del trasloco dei mobili della famiglia Rom

Nuovo capitolo della vicenda della famiglia rom a cui è stata assegnata una casa popolare a Casal Bruciato. In questo caso a far discutere è l’aiuto dato dalla Cgil agli Omerovic per il trasloco dei mobili.

Cgil trasloco famiglia rom - Leggilo

A Casal Bruciato, a seguito delle proteste dei giorni scorsi con tanto di insulti alla famiglia Rom a cui è stata assegnata la casa popolare, la situazione sembra essere tornata tranquilla. Una calma che sarebbe però del tutto apparente. Il malessere in via Sebastiano Satta pare essere ancora ben evidente, viste anche le bandiere tricolori che sventolano sui terrazzi del palazzo, come a voler dire che quelle abitazioni dovrebbero essere consegnate ad italiani. Nonostante questo clima la famiglia Rom non sembra aver intenzione di fare passi indietro ed abbandonare la casa popolare che è stata loro assegnata. Gli Omerovic, infatti, dopo aver dichiarato in un primo momento di voler dire addio a Casal Bruciato, si sarebbero decisi a restare grazie anche agli appoggi ricevuti da Virginia Raggi e da Papa Francesco, che hanno incontrato in questi giorni.

Un’intenzione dimostrata anche dal trasloco dei mobili, dal campo nomadi de La Barbuta all’abitazione, cominciato in questi giorni. Un trasferimento di oggetti aiutato anche dalla Cgil, la quale avrebbe messo a disposizione della famiglia rom un piccolo furgone di colore bianco, come riportato da Adnkronos. La presenza non è passata inosservata, e anche Fabrizio Montanini, coordinatore dei comitati di zona, non ha risparmiato di dire la sua, pubblicando un post polemico sulla propria pagina Facebook con tanto di foto del furgoncino: “Vi ricordate di quando i sindacati davano l’anima per i diritti dei lavoratori italiani? Oggi spendono il proprio tempo e le proprie risorse occupandosi di traslochi. La dignità dei cittadini italiani che attendono la casa popolare da venti anni è sempre più calpestata”.

Il fatto non stupisce, non più di tanto, se si prendono in considerazione le parole di Maurizio Landini, segretario della Cgil, riguardo ai fatti e agli episodi di Casal Bruciato. “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Virginia Raggi, ha fatto tutto ciò che è in dovere dei Sindaci”, ha detto da Palermo. “Quando di fronte al diritto di una persona di avere una casa sento dire che prima c’è qualcuno che deve avere ancora altri diritti, mi sento di dire che non è una competizione”. Ad ogni modo, non dovrebbe essere responsabilità di un’organizzazione sindacale gestire i traslochi; ma ormai dietro le proteste dei rom si è diffusa un’ondata di attivismo in nome del politicamente corretto.

Fonti: Adnkronos, Facebook Fabrizio Montanini

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