L’espressione “giorni di ordinaria follia” risulta calzare sempre più a pennello con la nostra quotidianità. Il campo Rom di Giugliano è stato sgomberato. E, secondo il Sindaco di Casapenna, le strade della città potrebbero ora essere affollate da visitatori indesiderati.
Non è la prima volta che si parla di Rom, sopratutto in questi giorni. Quello della gestione delle comunità nomadi in Italia è divenuto un tema caldo, anzi caldissimo, che sta animando posizioni diametralmente opposte in particolar modo nel Lazio ed in Campania; a Roma il sindaco Virginia Raggi ha attuato il programma di integrazione sfidando l’ira e le proteste dei residenti, a Torre Maura e a Casal Bruciato. A Roma lo sedegno del PD non è bastato a calmare gli animi e neanche quello di Papa Francesco che ha voluto conoscere personalmente la famiglia oggetto delle ultime rimstranze a Casal Bruciato.
Di tutt’altro avviso il sindaco del Partito Democratico, di Casapenna, Marcello De Rosa, che non ci ha pensato due volte a mettere in guardia i propri cittadini e a dichiarare, di fatto, lo stato di emergenza nella cittadina dopo la chiusura del campo Rom di Giugliano. Oggi sono state pubblicate delle dichiarazioni di allerta sia sulla pagina Facebook del Comune, e sia sulla fan page del Primo Cittadino.
Il Comune di Casapesenna ha invitato i residenti a stare attenti ai Rom che potrebbero presentarsi in cerca di appartamenti in affitto: per strada, infatti, sarebbero finite non meno di 400 persone, per lo più donne e bambini. Qualcuno pensa che a breve potrebbero allestire un nuovo campo, e non sarebbe un’ipotesi azzardata, poiché è quanto accaduto alcuni anni fa, sempre a Giugliano, e sempre dopo uno sgombero.
Sulla fan page del Primo Cittadino un’affermazione inequivocabile: “Ora attenti ai delinquenti”. Un’allerta che è costato al Sindaco l’accusa di falso moralismo e di aver mostrato poca sensibilità verso una tematica così scottante. Addirittura gli è stato ricordato che il comune era stata uno dei feudi della Camorra: lì in un bunker sotterraneo, è stato scovato il super boss Michele Zagaria dopo 16 anni di latitanza. Come dire: se avete tollerato i camorristi ora non lamentatevi dei Rom
Il Sindaco per tutta risposta ha rettificato un po’ i toni, ma i contenuti restano invariati:
“Invitiamo la cittadinanza a rimanere in stretto contatto con le forze dell’ordine – ha scritto – per segnalare eventuali anomalie che si potrebbero verificare dopo lo smantellamento del campo rom di Giugliano. Come amministrazione abbiamo recepito e divulgato alla nostra comunità l’informativa che abbiamo ricevuto. L’inclusione e la solidarietà sono valori imprescindibili per la nostra amministrazione e su questi abbiamo costruito la nostra azione di governo. Allo stesso tempo la sicurezza e la prevenzione rappresentano delle priorità assolute, anche perché solo gli abitanti di Casapesenna sanno quanto abbiamo faticato per contrastare l’illegalità nel nostro Paese. La nostra comunità ha certamente compreso lo spirito di comunicazione e saprà utilizzarla nella maniera più corretta senza allarmismi e discriminazioni”.
La comunità locale è in allerta, anche se al momento non si sono verificati episodi di insofferenza. La paura è molta e i comunicati dell’Amministrazione hanno fatto la loro parte. Del resto non è difficile veder associata la comunità Rom alla criminalità organizzata, per quanto il collegamento possa risultare semplicistico e fuorviante. La storia difficile dei luoghi non aiuta e, anche per questo, la comunità locale non è propensa ad abbassare la guardia ma piuttosto, ad intensificare il controllo sociale. E’ accaduto a Casal Bruciato ed in altre zone problematiche, con tensioni spesso insostenibili.
Fonti: Facebook Comune di Casapenna, Facebook Marcello De Rosa
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