Papa Francesco ha incontrato la famiglia Rom di Casal Bruciato

Papa Francesco non nasconde la propria simpatia per la famiglia Rom di Casal Bruciato. Oggi pomeriggio gli Omerovic, la famiglia Rom a cui il Comune di Roma ha assegnato un’abitazione sono stati ad un incontro con Papa Francesco. Il Pontefice li ha chiamati per dimostrare pubblicamente la propria solidarietà: “Vi sono vicino – ha detto Bergoglio nell’incontro di preghiera con il popolo Rom e sinti – Oggi ho letto sui giornali qualcosa di brutto e soffro perché questa non è civiltà“. Bergoglio li ha incoraggiati a rivolgersi alla Chiesa per qualunque necessità. La famiglia ha raccontato la propria storia, spiegando di essere musulmana.

Papa Francesco incontra i Rom di Casal Bruciato - Leggilo

L’incontro tra la famiglia Rom e Papa Francesco si è tenuto a San Giovanni in Laterano ed è avvenuto tramite Vescovo ausiliare di Roma don Giampiero Palmieri.Questi si pe recato tra le prime fila nella navata centrale della basilica di dov’erano seduti la mamma e il papà, Imcor e Senada Omerovic, insieme alla figlia Violetta e alla volontaria dell’opera nomadi Patrizia. Il gruppo è stato accompagnato nella sagrestia della basilica dove c’era Papa Francesco ad attenderli prima dell’inizio del convegno diocesano, come riportato da Agensir. L’incontro è durato mezz’ora. La vicinanza dimostrata da Papa Francesco ha fatto molto piacere alla famiglia di origine bosniaca che vive a Roma: “Siamo musulmani ma ringraziamo il Papa – hanno detto – ha capito il nostro dramma“.

Io voglio solo essere integrato e vorrei lo stesso trattamento per la mia famiglia” ha dichiarato alla stampa il capo famiglia Imer Omerovic garantendo, a chi glielo chiede, che non è “un ladro“. “Nella mia vita ho sempre lavorato – ha detto – lavoro ai mercatini, ho una regolare partita Iva e in più vendo macchine su internet“. Non solo: Imer pulisce cantine, lavora al mercatino dell’usato a Boccea. “Io ci tengo a mia moglie e ai miei figli e considero questo posto come la mia casa” .

La benedizione di Papa Francesco

Uscendo dalla sagrestia, dopo l’incontro con Papa Francesco, Imcor e Senada Omerovic si sono fatti il segno della croce. La famiglia è tornata nella navata centrale dove ha ascoltato la benedizione del Pontefice per inizio del convegno diocesano.

Imer Omerovic ha quarant’anni ed è padre di dodici figli. In Italia è arrivato da bambino, dopo essere fuggito da Sarajevo. “C’era la guerra, hanno ucciso i miei nonni e io non potevo più restare e sono venuto in Italia – ha raccontato a Repubblica che ha sostenuto fin dal principio l’azione del Primo Cittadino – abitavo nel campo alla Muratella, in una roulotte; poi ci hanno cacciato via e ci hanno mandato a Centocelle, poi ancora a Tor de Cenci“. Ha conosciuto la moglie, Senada, in una discoteca all’aperto a quattro passi da piazza Navona. “Ci siamo fidanzati per sei mesi – continua – poi abbiamo fatto la festa e da allora viviamo insieme. E resterò con lei finché vivo“. Il primogenito si chiama Kenad, ha 21 anni e “studia da meccanico”, Poi c’è Cliton, 20 anni. “Avrebbe dovuto chiamarsi Clinton perché mi piaceva il nome del presidente americano ma abbiamo sbagliato a scrivere – ha spiegato Imer – poi abbiamo una figlia che sta studiando da parrucchiera, e tutti gli altri vanno ancora alle scuole medie o sono piccolini“.

Fonti: Agensir, Repubblica

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