Virginia Raggi si è recata a Casal Bruciato, questo pomeriggio, dove è in corso l’ennesima protesta da parte dei residenti della zona. Ma la pentastellata ha preferito fare visita ai Rom più che cercare di capire i timori e le preoccupazioni degli abitanti del quartiere.
Si chiama Stefania Martelloni ed è lei, italiana con 3 figli, che ha detto nuovamente addio all’idea di ricevere una casa. La donna, pur vivendo in condizioni di disagio economico – così come Noemi Fasciano – si è vista strappare dalle mani l’assegnazione di un alloggio, cedendo il posto ad una famiglia di 14 Rom. Per questo, è scesa per le strade di Casal Bruciato, in questi giorni di protesta, per rivendicare un proprio diritto e al contempo denunciare un abbandono da parte delle istituzioni.
“Ho tre figli di 12, 10 e 3 anni e ho presentato la prima di quattro domande per un alloggio popolare nel 2007. I Rom, invece, hanno fatto richiesta solo due anni fa. Al Comune risulta che io abbia punteggio 0 perché sto con mio padre che ha lo sfratto esecutivo”, racconta la donna, residente della periferia, in un appartamento proprio davanti al campo nomadi, in via Smith. “Sono stata costretta a occupare, mi ci hanno portato. Siamo circondati. E le sedicenti autorità stanno con loro”.
E, a proposito di istituzioni, il Primo Cittadino di Roma Virginia Raggi ha visitato questo pomeriggio la famiglia di nomadi ma, al suo arrivo, è stata ricoperta di insulti e offese da parte dei residenti della zona, come riportato da Adnkronos. Da chi le ha dato della “buffona”, a chi ha intimato di vergognarsi. Ma anche insulti più gravi come “Lercia” e “Schifosa”. Lei non è sembrata scomporsi più di tanto: “Questa famiglia risulta legittima assegnataria di un alloggio. Ha diritto di entrare e la legge si rispetta. Siamo andati a conoscerli e sono terrorizzati. Abbiamo avuto modo di far conoscere questa famiglia ad alcuni condomini. Chi insulta i bambini e minaccia di stuprare le donne forse dovrebbe farsi un esame di coscienza. Non è questa una società in cui si può continuare a vivere”, ha risposto il Sindaco accompagnata dal direttore della Caritas, Don Benoni Ambarus, e dal vescovo ausiliare di Roma, Monsig. Giampiero Palmieri.
Si prospettano ore difficili, visto che sono previsti nelle prossime ore due cortei contrapposti organizzati da CasaPound e dai Movimenti per la casa. La pentastellata ha provato a mettere pace, ma la volontà dei cittadini sembra essere chiara: nessuno vuole Virginia Raggi, se non forse i Rom. “Non sei più il nostro Sindaco”, le grida qualcuno, come riportato da TgCom. Una frase che basta a racchiudere il senso del suo prossimo declino.
Fonti: Adnkronos, TgCom
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