Margherita, suo figlio uccide il marito e lei non resiste un giorno in più

Roberto Castellari è stato ucciso dal figlio. Sua moglie è morta il giorno del suo funerale, senza resistere un solo giorno senza il marito.

roberto castellari funerali - Leggilo

Margherita Giannoni lascia questo mondo il 5 maggio, il giorno del funerale del marito Roberto Castellari. L’uomo, 79 anni, era un pediatra ormai in pensione, ed ha perso prematuramente la vita perché ucciso dal figlio Stefano, 46 anni. Margherita era malata da tempo, ma suo marito si prendeva cura di lei insieme a quel figlio che si è poi trasformato in un omicida. Subito dopo la tragedia, la donna è stata trasferita presso la clinica San Camillo, a Vittoria Apuana. Ma, poche ore dopo il funerale del coniuge, si è spenta anche lei, forse a causa del dolore provocato dalla perdita dell’adorato marito, come riportato da Il Corriere della Sera. La coppia aveva otto figli, ma ora Stefano, l’assassino, si trova nel carcere di San Giorgio a Lucca per scontare una condanna per omicidio. E, se anche sembra impensabile uccidere il proprio padre, il fatto si ripete con costanza ed era accaduto qualche tempo fa a Catania, quando Alberto Italia ha ucciso il papà gettandolo poi tra i rifiuti.

Le esequie dell’ex pediatra sono state celebrate da don Luigi, amico di famiglia, e da don Marcello, ed ha chiesto di “pregare anche per Stefano“. Michele Castellari, uno dei fratelli dell’omicida, ha scritto un messaggio d’addio ai genitori su Facebook: “Certo non potete proprio stare separati, ciao mamma, ciao babbo”. Se il dolore della perdita di un genitore è immenso, perderne due in un lasso di tempo così breve, è disorientante. Ora i fratelli dovranno affrontare un altro “ultimo saluto”, quello alla loro mamma. Il funerale della donna è stato fissato per mercoledì 8 maggio. Al posto dei classici fiori, i sette figli hanno chiesto una donazione all’associazione onlus perché “il babbo ha cominciato la sua carriera di medico facendo una tesi di specializzazione sulle leucemie infantili”.

Fonti: Facebook Michele Castellari, Il Corriere della Sera

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