Papa Francesco: “Sono i migranti a portare la croce, fateli entrare”

Papa Francesco anche in Bulgaria, in viaggio sulle orme di San Giovanni XXIII, ha parlato in favore dei migranti e ha lanciato un appello per la pace in tutto il mondo.

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Nella mattinata di ieri Papa Francesco ha fatto visita al centro profughi Vrazhdebna, una scuola alle periferie di Sofia, in Bulgaria, che ospita 140 rifugiati siriani e iracheni. Un incontro in cui il Santo Padre ha voluto sottolineare come, a suo parere, l’Europa debba essere aperta ed inclusiva nei confronti dei migranti, idea già ribadita in passato di ritorno dal viaggio in Marocco. Davanti a circa trenta bambini, il vescovo di Roma ha dichiarato: “Oggi il mondo dei migranti e dei rifugiati è un po’ una croce, e la croce è tanta gente che soffre”.

Insomma, il Papa si oppone a tutte quelle politiche che puntano al contrasto di un’immigrazione incontrollata, come riportato dall’Ansa. Tra queste anche la stessa Bulgaria che si è opposta al patto Onu, il “Migrant Compact”, ed ha innalzato 200 km di filo spinato al confine con la Turchia per contrastare l’ingresso di clandestini nello Stato, come fatto anche da Orban, in Ungheria.

A Sofia il Pontefice ha quindi detto grazie a tutti “anche in questa via crucis, in questo cammino di sofferenza nel portare buona volontà nei Paesi dove arrivano con grande difficoltà e grande sofferenza”, aggiungendo che questi bambini e famiglie “fuggono a guerra, miseria, lasciano patria e cercano di inserirsi in altre aree del mondo” portando però con loro anche “un senso di speranza”. Alle parole pronunciate da Bergoglio fanno eco quelle della volontaria della Caritas, Silsila Mahbub, nel suo discorso di benvenuto: “Seguendo i suoi appelli a essere vicini ai più vulnerabili, diamo una mano alle persone che hanno scelto la nostra Bulgaria, per un soggiorno che potrebbe essere temporaneo o permanente, ma alla ricerca di una vita migliore”.

Fonti: Ansa

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