Era in coma da 28 anni. Per tutto questo tempo, suo figlio non ha mai smesso di starle vicino. Ed è proprio ascoltando la sua voce che la donna, ieri, ha riaperto gli occhi.
Munira Abdulla entrò in coma, nel 1991, dopo in un incidente stradale. Munira all’epoca aveva 32 anni e nella macchina su cui viaggiava c’era anche il figlio, all’epoca di soli 4 anni e oggi 31enne. Munira ha fatto scudo al figlio proteggendolo dall’impatto con un bus che tavolse l’auto. La donna aveva protetto il figlio Omar, con il quale era in auto, facendogli da scudo con il proprio corpo. Una storia che ricorda molto quella di mamma Francesca che, proprio come Munira, aveva fatto di tutto per far nascere suo figlio, ma era tragicamente morta durante il parto.
La donna, che oggi ha 60 anni, ha trascorso tutto questo tempo in coma, passando da ospedale ad ospedale in attesa di un miglioramento delle sue condizioni, come riportato dalla BBC. All’inizio sembrava esserci speranza in quanto i medici ritenevano che fosse in grado di sentire il dolore, ma non di reagire. Poi, pian piano, le speranze si sono drasticamente ridotte.
Ci sono voluti quasi tre decenni, anni in cui la madre è stata sottoposta a fisioterapia per non farle perdere elasticità ai muscoli non utilizzati. Grazie ad un sostegno economico importante da parte di un ente governativo di Abu Dhabi, la donna è stata trasferita in Germania nel 2017. Sottoposta a vari interventi chirurgici, per ricostruire i muscoli di braccia e gambe, la signora alla fine ha ripreso conoscenza: si è risvegliata ieri, proprio grazie alla voce del figlio, Omar, che in tutto questo tempo non ha mai perso le speranze, come riportato da La Stampa. Il primo nome che ha fatto è stato quello del figlio. Il suo cervello, dicono i medici, è stato in parte danneggiato dall’incidente, ma per il resto funziona perfettamente. Per Munira la strada da percorrere è ancora molto lunga, ma ora può comunicare con la famiglia e, con alte probabilità, non tornerà mai più nel tunnel nero che l’aveva avvolta.
Il figlio ha convissuto con forti sensi di colpa per quanto accaduto e non ha mai spesso di assistere sua mamma. Proprio ieri era in ospedale e discuteva con il personale medico della clinica di Bad Aibling, in Germania, quando la donna, sentendo la voce del figlio, si è risvegliata, dal nulla. Omar, commosso, ha raccontato ai giornali: “Era da anni che sognavo questo momento. Sono sempre stato convinto che sarebbe uscita da quel tunnel e sarebbe tornata indietro”.
Fonti: La Stampa, BBC
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