Mamma+scomparsa+ritrovata+dai+Carabinieri+senza+vita
leggiloorg
/2019/04/20/mamma-natasha-scomparsa-ritrovato-corpo/amp/

Mamma scomparsa ritrovata dai Carabinieri senza vita

Natasha è stata ritrovata lungo la riva di un fiume, senza vita. Era scomparsa pochi giorni prima, improvvisamente. Sua figlia, 6 anni, aspettava che la madre tornasse a casa. Ma non l’ha mai più vista rientrare. 

Natasha Chokobok, una donna di origine ucraina, mamma di una bimba di 6 anni, era scomparsa dieci giorni fa, lo scorso 9 aprile, dalla sua abitazione di Porto di Legnano. Il suo cadavere è stato ritrovato sulla riva del fiume Adige, poco lontano dalla sua abitazione, dove abitava con Alin Rus, il suo compagno 35enne di nazionalità rumena, e sua figlia, una bimba di appena 6 anni. Il ritrovamento è avvenuto dai Vigili del fuoco e dalla Protezione Civile che da perlustravano minuziosamente la zona, dopo che Alin aveva denunciato la scomparsa di Natasha. Giovedì sono iniziate le ricerche, dopo che la Prefettura, su richiesta dei Carabinieri di Legnano che conducono le indagini, aveva fatto partire il protocollo per le persone scomparse.

La madre della donna non ha dubbi sulla responsabilità di Alin. Natasha, infatti, aveva denunciato due volte il compagno per violenza domestica e aveva consegnato i referti dell’ospedale alla madre Elena, come riportato da Il Corriere della Sera. “Questi sono i referti di quando Alin mi ha picchiato. Se mi succede qualcosa, portali ai Carabinieri”, le aveva detto. Differente la versione di Alin che sostiene l’ipotesi di un allontanamento volontario della moglie. “Quando è andata a prenderla a scuola la mattina, a nostra figlia ha detto: ‘mamma ti vorrà sempre bene, in qualsiasi posto andrà'”. 

Chi conosce Alin, lo descrive come un grande lavoratore, disponibile e gentile, ma anche un tipo ostinato che vuole sempre avere ragione. I parenti di Natasha, però, non credono all’apparenza e parlano di lui come un tipo possessivo nei confronti della donna, tanto da controllarle il telefono ossessivamente. “Un lupo vestito da agnello”, dicono, ma lui respinge ogni responsabilità. Secondo Alin, la sera della scomparsa, i due si sono messi insieme a letto quando lei, dopo aver guardato il telefono, si è vestita ed è uscita a buttare la plastica. Da accertare le cause e le responsabilità del decesso. Fondamentale l’autopsia che verrà effettuata nei prossimi giorni.

Fonte: Il Corriere della Sera, Facebook Natasha Chokobok

 

Pubblicato da
Giulia D'Angelo

Ultimi articoli

  • Salute e Benessere

Alzheimer, il sintomo che arriva con circa 48 mesi di anticipo: i medici ci mettono in guardia

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…

2 mesi ago
  • News Mondo

Tumori: conosci davvero tutte le cause? Scopri i fattori chiave e cosa possiamo fare per prevenirli

  Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…

2 mesi ago
  • Curiosità

Allerta Italiana: Attenti alle docce, i water e i lavandini dei vostri bagni, ecco cosa può uscire

Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…

2 mesi ago
  • Curiosità

WhatsApp nasconde un trucco che ti cambierà la vita: come avviare una chat con te stesso per fare l’incredibile

Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…

2 mesi ago
  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

11 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

1 anno ago